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22 Aprile 2010

L’infezione polmonare polimicrobica in fibrosi cistica

Autore: MB
Domanda

Buongiorno, in merito alla risposta che mi avete fornito sull’associazione di germi nel tratto respiratorio fc, mi sono sorte altre due domande: 1) perché la tematica non è ancora approfondita nelle infezioni polmonari in fibrosi cistica? 2) perché la compresenza di Pseudomonas e Staphylococcus si accompagna in generale ad una situazione meno compromessa di quando lo Pseudomonas è l’unico colonizzatore? Grazie per la cortese attenzione.

 

Risposta

La risposta cui si riferisce il nostro interlocutore si trova alla domanda del 09.04.10 (Associazione di germi nel tratto respiratorio FC). La ragione per cui la ricerca su che cosa comporti la compresenza di diversi batteri è ancora carente è che si tratta di un campo di studio tecnicamente molto difficile: così ci dicono i ricercatori che si occupano di microbiologia FC. Alcuni tra i pochi tentativi di studiare le interazioni tra batteri è rappresentato da due progetti finanziati dalla Fondazione Ricerca FC: su questo sito, progetto FFC #11/2004 (“Valutazione della patogenicità di ceppi ambientali e clinici di Burkholderia cepacia complex isolati ed in presenza di Ps. aeruginosa” Responsabile: A. Bevivino) e risultati del progetto FFC #7/2006 (“Influenza di Pseudomonas aeruginosa e dell’ospite FC sulla patogenicità di Burkholderia cenocepacia”, Resp. A. Bevivino). Questi studi indicano che i due batteri possono convivere e influenzarsi a vicenda nello stabilire un rapporto con l’ospite.

La complessità della microbiologia polmonare in FC e la necessità di capire come riconoscere il significato clinico di associazioni batteriche e come trattarle è ben evidenziata in un articolo dell’israeliano D. Katznelson (1), ma si ritrova in altri articoli che denunciano il problema senza peraltro offrire ancora soluzioni: di questi articoli ci sentiamo in dovere di fornire un elenco di riferimenti bibliografici (2-8). Tra l’altro, è estremamente complessa anche l’individuazione delle diverse specie batteriche, tanto che affiora l’opportunità di ricorrere, anziché alla coltura batterica, a tecniche di biologia molecolare (identificazione del DNA specifico delle diverse specie) (8).

Quanto all’associazione di Pseudomonas e Stafilococco, l’osservazione è tratta soprattutto dall’esperienza e dall’osservazione personale di chi risponde, che non ha peraltro valore di evidenza scientifica: purtroppo mancano in letteratura scientifica studi epidemiologici che correlino lo stato clinico dei malati FC che ospitano contemporaneamente Pseudomonas e Stafilococco. Questa osservazione ripropone la questione degli equilibri che si instaurano tra i batteri nel tratto respiratorio: possono controllarsi e limitarsi a vicenda o sommare sinergicamente la loro azione patogena. C’è uno studio (9) che dimostra come Pseudomonas aeruginosa elabori una sostanza capace di proteggere lo Stafilococco dall’azione di alcuni antibiotici e alla lunga selezioni le varianti di Stafilococco “a piccole colonie”, che hanno una stabile resistenza agli antibiotici aminoglicosidi. Un altro studio porta argomenti in favore dell’effetto infiammatorio additivo di Stafilococco su una infezione cronica da Pseudomonas (10). Ancora poco per dire cosa conviene fare quando c’è associazione di Pseudomonas e Stafilo, se trattare uno solo o entrambi i batteri.

1. Katznelson D. On the complexity of the pulmonary microbiology in cystic fibrosis: thoughts of a clinician. IMAJ. 208;8:49-52
2. Rogers GB, et al. Lung infections in cystic fibrosis: deriving clinical insight from microbial complexity. Expert Rev Mol Diagn. 2010; 10:187-96
3. Foweraker J. Recent advances in the microbiology of respiratory tract infection in cystic fibrosis. Br Med Bull. 2009;89:93-110
4. Clepac-Ceraj V, et al. Relationship between cystic fibrosis respiratory tract bacterial communities and age, genotype, antibiotics and Paseudomonas aeruginosa. Environ Microbiol. 2010 Feb 23. Epub.
5. Sibley CD, et al. The relevance of the polymicrobial nature of airway infection in the acute and chronic management of patients with CF. Curr Opin Investig Drugs. 2009;10:787-94
6. Sibley CD, et al. A Polymicrobial perspective of pulmonary infections exposes an enigmatic pathogen in CF patients. Proc Natl Acad Sci USA. 2008;105:15070-5
7. Sibley CD, et al. Cystic fibrosis: a polymicrobial infectious disease. Future Micobiol. 2006;1:53-61
8. Bittar F, et al. Molecular detection of multiple emerging pathogens in sputa from cystic fibrosis patients. PLoS One. 2008;3:e2908
9. Hoffman LR, et al. Selection for Staphylococcus aureus small-colony variants due to grwth in the presence of Pseudomonas aeruginosa. Proc Natl Acad Sci USA. 2006;103:19890-5
10. Sagel SD, et al. Impact of Pseudomonas and Staphylococcus infection on inflammation and clinical status in young children with CF. J Oediatr. 2009;154:183-8

 

G.M.


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