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31 Agosto 2008

Praticare il nuoto si può

Autore: Paola
Argomenti: Sport
Domanda

Buongiorno a tutti. Avrei intenzione, con l’inizio dell’autunno, di seguire un corso di nuoto. Pur amando moltissimo il mare, infatti, non sono ancora riuscita ad imparare a nuotare e, nonostante le pressioni del mio centro fc, non riesco ad andare in palestra perchè la trovo di una noia mortale. Nuotare invece mi piacerebbe molto. Però: considerando che ho 43 anni e durante l’ultimo walking test è stata rilevata una lieve desaturazione (89%), potrebbe essere addirittura nocivo sottoporre il mio apparato respiratorio a una fatica quale quella del nuoto o sarebbe comunque positivo per tener allenati i polmoni? Ancora: sono colonizzata da Pseudomonas aeruginosa dall’età di 20 anni e da circa 10 anche dal suo ceppo mucoide; la frequentazione di una piscina potrebbe per caso favorire l’infezione da parte di qualche altra famiglia batterica? Grazie per l’attenzione.

 

Risposta

Ogni attività fisica è da considerarsi alquanto salutare per una persona ammalata di FC, anche se vi sono condizioni polmonari compromesse. Il problema è semmai quello di commisurare la fatica dell’attività fisica alle proprie condizioni funzionali e alla propria capacità di resistenza. Il nuoto è un’ottima pratica di attività fisica perché consente di mettere in moto tutta la muscolatura e soprattutto di dosare lo sforzo in rapporto alle proprie capacità: non è necessario realizzare grandi velocità e grandi distanze. Si possono alternare momenti di bracciate con momenti di relax: l’acqua rende lo sforzo più mite e tollerato e compatibile con possibili lievi diminuzioni di saturazione d’ossigeno. Si tratterà di accordarsi su questo con il proprio istruttore.

Si veda a proposito del nuoto (peraltro discusso per il livello agonistico, che non appare il caso della domanda) la risposta alla domanda del 27.02.07: Sport agonistico e fibrosi cistica: il nuoto.

Circa il rischio di acquisire altri batteri nelle piscine, occorre dire che nelle piscine pubbliche regolarmente controllate e sanificate, tale rischio è praticamente nullo. Si veda in proposito una recensione in Progressi di Ricerca del 12.05.06: La Pseudomonas aeruginosa è solo eccezionalmente presente nelle piscine pubbliche e nell’acqua del bagno dei malati FC.

 

G. M.


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