I peptidi antimicrobici cationici (CAMP) sono corti frammenti di proteine che fanno parte del sistema immunitario innato; essi svolgono un ampio spettro di attività antimicrobica, ma il loro uso in terapia è limitato dal fatto di non essere somministrabili per via orale in quanto sensibili alla degradazione tramite proteasi (enzimi presenti nel tratto digerente in grado di rompere i legami delle proteine). Una soluzione promettente è lo sviluppo di peptidomimetici antimicrobici, simili ai CAMP ma resistenti alle proteasi, chiamati peptoidi. Lo scopo principale di questo progetto è esplorare l’efficacia in vitro e in vivo del peptoide P13#1, una molecola progettata per essere proteasi-resistente e allo stesso tempo mantenere le caratteristiche dei CAMP naturali: attività antimicrobica, antibiofilm e antinfiammatoria. P13#1 ha già dimostrato di essere efficace in vivo contro un ceppo di riferimento di Staphylococcus aureus (Sa), ora sarà saggiato in un modello murino di infezione polmonare da Sa mediante somministrazione intratracheale. Allo stesso tempo verrà studiata l’efficacia di P13#1 in vitro contro altri ceppi di Sa e Pseudomonas aeruginosa da pazienti FC. In caso di risultati positivi verrà presa in considerazione la possibilità di brevettare P13#1, anche perché la nuova molecola dispone di una caratteristica particolare, la proteasi-resistenza, che potrebbe renderla vantaggiosa rispetto agli altri peptidi con effetto antimicrobico.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 70.000

€ 40.000