Merita segnalare questa pubblicazione (1) perché rappresenta lo sforzo continuo di bypassare le difficoltà di ordine etico rappresentate dall’utilizzo di cellule staminali da embrioni umani. Si sa che la caratteristica ambita delle cellule staminali è quella di poter riprodursi indefinitamente e di conservare la capacità di differenziarsi in vari tipi di cellule, incluse quelle dell’epitelio respiratorio, per quanto riguarda la fibrosi cistica. Tali caratteristiche sono spiccate nelle staminali da embrione. Già abbiamo segnalato su questo sito la potenzialità di staminali derivate dal cordone ombellicale (in Progressi di Ricerca, 22.06.09: Staminali del cordone ombelicale possono trasformarsi in cellule respiratorie e localizzarsi nel polmone di topi irradiati). Ora è il caso di cellule staminali, molto vicine a quelle embrionali, ottenute da placenta umana a termine. Un gruppo di studiosi dell’Università Libera di Bruxelles, con opportuni e complessi procedimenti, ha ottenuto da cellule mesenchimali stromali (cellule matrici del tessuto connettivo), prese dalla membrana amnio-coriodea placentare, cinque linee cellulari con caratteristiche di staminali embrionali: tre linee normali e due linee CF.
Queste cellule hanno dimostrato di poter riprodursi molte volte, senza il bisogno di ricorrere a nuova generazione di cellule progenitrici, e allo stesso tempo di mantenere la caratteristica di “totipotenza”, cioè la capacità di differenziarsi in cellule mature di diverso tipo. Quindi, un’altra importante chance per studiare i processi fisiologici che stanno alla base della fibrosi cistica, per studiare nuovi farmaci e per costruire tessuti, affrancandosi dal problematico accesso agli embrioni umani.
1. Deleu S, et al. Human cystic fibrosis embryonic stem cell lines derived on placental mesenchymal stromal cells. Reprod Biomed Online. 2009 May;18(5):704-16.