Stato nutrizionale e crescita nella popolazione pediatrica italiana con fibrosi cistica

Stato nutrizionale e crescita nella popolazione pediatrica italiana con fibrosi cistica

Una buona condizione nutrizionale ed una adeguata crescita nell’età infantile e nell’adolescenza sono considerati marcatori di uno stato di salute ragionevole e fattori prognostici favorevoli nel decorso della malattia CF. Uno studio condotto su base multicentrica con la collaborazione di 10 centri FC italiani ha fornito recentemente una fotografia, anche se parziale, dello stato di nutrizione dei pazienti FC italiani dalla nascita ai 18 anni di età. Si tratta di uno studio trasversale, per il quale i vari centri hanno messo insieme i dati della loro ultima rilevazione: in particolare, età, peso, altezza, funzione respiratoria, stato pancreatico. La valutazione dello stato nutrizionale si è basata sulla combinazione di peso e altezza tra loro e con l’età, confrontandoli con i valori di riferimento internazionali. Gli autori dello studio hanno dovuto fare delle scelte sui parametri nutrizionali più efficienti nell’indicare lo stato di nutrizione riferendosi a raccomandazioni della letteratura e a linee guida recentemente sviluppate.

L’insufficienza nutrizionale è stata definita per tutti i pazienti con un percentile del peso per l’età (HAP) inferiore al 5°; con un percentile del peso rispetto alla lunghezza (WLP) inferiore al 10° (per bambini da 0 a 2 anni); con un percentile dell’indice di massa corporea (BMIp) inferiore al 15°. Il BMI è dato dal rapporto tra peso in Kg e altezza in metri al quadrato. Ricordiamo che i percentili definiscono, per un determinato parametro, la collocazione di un soggetto rispetto alla popolazione di controllo (es. 15° percentile sta a significare che il 15% della popolazione generale di quell’età sta al di sotto di quel valore).

Lo studio è stato condotto su 892 pazienti (50,7% maschi). In generale erano da considerarsi malnutriti, secondo i criteri indicati in premessa, il 12,2% considerando il parametro HAP, il 12,9% con il parametro WLP per i bambini da 0 a 2 anni, e il 20,9% per il parametro BMIp. Il 54% dei soggetti non raggiungeva l’obiettivo ideale del 50° percentile di BMIp. La più alta frequenza di malnutriti o a rischio di malnutrizione si trova negli adolescenti, dai 12 ai 18 anni (a 17 anni, circa il 45% sta sotto il 15° percentile dell’indice di massa corporea). Questi risultati appaiono sostanzialmente sovrapponibili a quelli rilevati in altre serie di pazienti fuori d’Italia e definiscono una situazione nutrizionale dei malati FC italiani complessivamente discreta. Non sembrano esservi alte frequenze di malnutrizione nel 1° anno di vita, come rilevato in altri paesi, e questo viene interpretato dagli Autori come effetto dello screening neonatale, molto diffuso in Italia, che consente di prevenire precocemente l’insufficienza nutrizionale. Di rilevo appare invece la diversa frequenza della condizione malnutritiva tra i 10 centri che hanno partecipato allo studio: queste differenze andrebbero interpretate sia alla luce di possibili limiti metodologici nella comparabilità dei dati tra centri sia in relazione ai diversi criteri assistenziali.

1. Lucidi V, et al. Growth assessment of paediatric patients with CF comparing different auxologic indicators: a multicentre Italian study. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2009;49:335-342

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