La malnutrizione precoce ha effetti negativi sulle funzioni cognitive dei ragazzi FC

La malnutrizione precoce ha effetti negativi sulle funzioni cognitive dei ragazzi FC

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin si è posto il problema se una diagnosi di FC molto ritardata e uno stato di malnutrizione protratto nella prima infanzia possa influire negativamente sulle funzioni cognitive nella seconda infanzia e nell’adolescenza (1).

Essi hanno esaminato, con metodi obiettivi che valutano le capacità cognitive del soggetto, 42 pazienti diagnosticati per screening neonatale e 47 soggetti venuti a diagnosi con le modalità tradizionali per sintomi. Le età al momento dello studio variavano tra i 7 e i 17 anni. I risultati di questo studio mostrano che in media i pazienti FC hanno funzioni cognitive comparabili al resto della popolazione di pari età. Tuttavia all’interno dei FC vi era una riduzione significativa delle funzioni cognitive in rapporto con condizioni di malnutrizione protratta occorsa nei primi periodi della vita. In ciò erano più avvantaggiati i pazienti diagnosticati per screening alla nascita rispetto agli altri, in quanto la diagnosi per screening permette di prevenire precocemente la malnutrizione. Di rilevo il fatto che i difetti di funzione cognitiva sono più facilmente associati con bassi livelli di vitamina E nel sangue (legati appunto alla malnutrizione e al difetto di assorbimento di vitamine solubili nei grassi) al momento della diagnosi. La vitamina E è infatti importante per lo sviluppo neurogeno del bambino.

Si conclude che la prevenzione della malnutrizione protratta attraverso una diagnosi precoce ed una terapia nutrizionale (estratti pancreatici, alto apporto calorico e supplementazione con vitamine liposolubili, in particolare Vit. E e Vit A) si accompagna ad un miglior funzionamento cognitivo nei ragazzi FC.

  1. Koscik RL, et al. Cognitive function of children with cystic fibrosis: deleterious effect of early malnutrition. Pediatrics. 2004;113:1549-58

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