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13 Giugno 2019

Che cosa determina la differenza tra le infezioni polmonari in FC e quelle delle persone senza FC?

Autore: Elena
Domanda

Salve, sto elaborando la mia tesi di infermieristica sulle infezioni nei pazienti con FC. Volevo sapere se ci sono documenti o evidenze scientifiche che distinguono le complicanze delle infezioni per i pazienti con FC e quelle che si verificano nelle persone sane. Inoltre, le infezioni, per esempio da Pseudomonas aeruginosa o da B. cepacia, quanto incidono sulla mortalità dei pazienti? Grazie in anticipo

Risposta

Limitiamo il campo alle infezioni respiratorie, perché sono queste che determinano l’evoluzione clinica dei malati di fibrosi cistica (FC).
Bisogna dire subito che le infezioni in FC sono in genere causate da batteri che raramente si riscontrano nelle persone sane. Le specie con cui più frequentemente ci si deve cimentare sono: Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus, soprattutto nella sua forma multiresistente agli antibiotici e definita come MRSA. Poi vi sono, con frequenza variabile, altre specie di batteri Gram-negativi: Achromobacter xylosoxidans, Stenotrophomonas maltophilia, Burkholderia cepacia e Micobatteri non tubercolari, con prevalenza delle specie Mycobacterium avium e Mycobacterium abscessus. Altre specie batteriche possono occasionalmente essere isolate. La causa predisponente a tali infezioni è legata al difetto di base della malattia: secrezioni dense disidratate che inibiscono l’attività difensiva della clearance ciliare, ma anche alcuni difetti nelle cosiddette difese di prima linea: l’acidità dei secreti e la scarsa attività dei peptidi antimicrobici di superficie. Queste condizioni facilitano nelle persone con FC la vita dei batteri che vengono abitualmente inalati dall’ambiente e che le persone non FC rimuovono regolarmente. Alcuni batteri formano alla superficie delle vie respiratorie delle colonie speciali, chiamate biofilm, che sono delle fortezze che proteggono i batteri dalle difese dell’organismo e da eventuali antibiotici.

L’organismo tenta di difendersi attraverso complessi processi di infiammazione: la reazione infiammatoria non sempre è efficace e alla lunga diventa eccessiva e finisce con il danneggiare progressivamente il polmone, fino a determinare insufficienza respiratoria. Tutto ciò differenzia l’infezione broncopolmonare FC da quella occasionale delle persone che non hanno FC o altre malattie che comportano difetto di difesa antibatterica. Queste malattie potrebbero avere qualche somiglianza con FC riguardo all’infezione broncopolmonare.

G. M.


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