Come usare Internet in modo sano

Come usare Internet in modo sano

Sta aumentando considerevolmente il numero delle persone che usano Internet come fonte di svariate informazioni, comprese quelle che riguardano la propria salute. Per questo il sito dell’autorevole CF Foundation americana contiene una pagina (1) che, in maniera sintetica ma efficace, formula alcune raccomandazioni cruciali per un corretto uso delle informazioni che provengono da Internet, in particolare quelle che riguardano salute, malattie, uso dei farmaci. Le riportiamo perché siamo convinti dell’importanza del problema.

– Prima raccomandazione d’ordine generale: essere scettici e critici. Internet è pieno della pubblicità di rimedi e cure per ogni sorta di malattie. Chiunque può allestire un sito e proclamare la sua verità, l’efficacia del suo ritrovato che può fornire rapidi risultati, basati su “ingredienti segreti”. Diffidare in particolare delle informazioni che vengono date con uno stile sensazionalistico, per esempio con abbondanza di punti esclamativi, interrogativi, virgolette, sospensioni. Il linguaggio deve essere sì semplice, ma non semplicistico e banale. E valutare l’informazione sullo stesso argomento fornita almeno da un altro sito o da un altro esperto.

Valutare la fonte delle informazioni: cercare chi si dichiara responsabile del contenuto del sito e se esiste una pagina che fornisce informazioni sugli obbiettivi del sito e sull’ identità dello staff (deve essere chiaro se si tratti di organizzazione professionale, commerciale, no-profit o iniziativa individuale e così via) e sulla possibilità di avere contatti con questo, altrimenti non sarà facile capire chi realmente sta dietro al sito.

Valutare la qualità dell’informazione: se è indicato quale sia il gruppo o la persona responsabili, chiedersi se possono essere degli esperti, in senso medico, su quell’argomento e in generale diffidare dei consigli di carattere medico che vengono forniti da persone che svolgono altre professioni o hanno altri ruoli o rapporti con la malattia in questione.

Cercare l’evidenza: l’informazione fornita deve poggiare su ricerche mediche che devono essere indicate, non su opinioni o testimonianze anonime. Se sono riportati casi personali, valutare se hanno fornito un indirizzo- mail o un numero di telefono.

Controllare l’attualità delle informazioni: valutare qual è l’ultima data riportata sul sito e più in generale il livello d’aggiornamento dei documenti contenuti nel sito. Un documento che riguarda un’esperienza personale non ha bisogno di essere aggiornato, cosa che invece è fondamentale nel caso venga riportata “la più recente cura” per un problema di salute. A questo scopo controllare anche se funzionano i link del sito: se molti di loro non funzionano il sito potrebbe non essere aggiornato. E cercare di capire se il sito è finanziato con fondi pubblici, donazioni o proventi commerciali. Se per esempio il sito contiene informazioni su di un farmaco, valutare che dietro a quel farmaco non ci sia la casa che lo produce come sponsor del sito o la presenza d’eventuali altri interessi economici; e in ogni modo paragonare quello che è scritto anche con altre fonti.

Proteggere la propria privacy: il sito dovrebbe dichiarare quale politica segue nei confronti di chi chiede contatti o pone domande su questioni di salute che vuole rimangano strettamente personali.

– Parlare con medici, infermieri, fisioterapisti e altro personale sanitario del Centro FC: le migliori decisioni riguardanti la cura della FC vengono prese insieme con loro.


1) CF Foundation Education Committee: “Healthy Web Surfing”www.cff.org/LivingWithCF/HealthyWebSurfing/

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