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11 Marzo 2015

Fasce vibranti e giubbotto per compressioni toraciche oscillanti ad alta frequenza in fisioterapia FC

Autore: Federico
Argomenti: Fisioterapia
Domanda

Buonasera. Ritenete che l”utilizzo di cinture vibranti comunemente in commercio fasciate intorno al petto, possano facilitare il distacco di secrezioni dalle vie aeree piú alte, per lo stesso principio di funzionamento del vest airways clearance system?

 

Risposta

Le cosiddette cinture vibranti, largamente promosse dal marketing web per supportare le iniziative di fitness, sono abitualmente impiegate per promuovere lo smaltimento dell’adiposità e il contenimento dell’obesità. Sono fasciature che si avvolgono di solito intorno all’addome, meno frequentemente in altre parti del corpo. Alcuni modelli contengono anche un elettrostimolatore, che farebbe contrarre la muscolatura addominale con presunti benefici sul rinforzo della muscolatura addominale e sul processo di redistribuzione del grasso sottocutaneo. Anche sulla base di una disamina della letteratura internazionale in tema di fisioterapia respiratoria, non ci risulta siano mai state impiegate nelle persone con fibrosi cistica né con altre patologie respiratorie con lo scopo di facilitare la rimozione dei secreti bronchiali.

Queste fasce non sono peraltro assimilabili al Vest Airways Clearance System. Come noto, questo sistema si basa su un giubbotto pneumatico che si indossa a ricoprire tutto il torace ed è collegato con un compressore che esercita, attraverso il giubbotto, compressioni sul torace a frequenza e pressione variabile, adattate al singolo soggetto: le compressioni sono sostanziali e sono intese ad esercitare pressioni oscillanti più o meno forti in profondità sull’albero bronchiale per rimuovere le secrezioni. Le cinture vibranti sono concepite per esercitare vibrazioni orientate superficialmente al tessuto sottocutaneo, sede dell’adipe che si vuole rimuovere o redistribuire. Pensiamo che improbabilmente potrebbero esercitare l’effetto drenante sui bronchi se applicate al torace, sia perché interesserebbero una frazione limitata di torace sia perché la pressione vibrante non è concepita per agire in profondità.

Approfittiamo per un commento sulla tecnica basata sul giubbotto con compressioni ad alta frequenza. Su questa tecnica abbiamo più volte scritto su questo sito: si veda in particolare lo studio commentato in: Fisioterapia respiratoria in fibrosi cistica: confronto tra tecnica PEP e tecnica VEST (Progressi di Ricerca 15.04.13). Vi sono anche studi recenti sull’applicazione in soggetti con bronchiectasie non FC (1). Due studi abbastanza recenti in pazienti FC non avrebbero mostrato significativi vantaggi rispetto ad altre tecniche (2,3), anche se lo strumento ha trovato gradimento in una parte dei pazienti. L’idea che ci siamo fatti in generale è che non vi siano tecniche superiori ad altre nel favorire il drenaggio delle vie aeree: ciascuna tecnica va adattata alla situazione clinica, al gradimento ed all’applicabilità nel singolo paziente e il sistema qui discusso non presenta particolari vantaggi rispetto ad altri. Annotiamo che il Vest Airways Clearance System è abbastanza usato nel Nord America ma non ha trovato molto seguito in Europa e in Italia.

1. Nicolini A, et al. Effectiveness of treatment with high-frequency chest wall oscillation in patients with bronchiectasis. BMC Pulm Med. 2013;4:13-21.
2. Kempainen RR, et al. Comparison of setting used for high-frequency chest-wall compression in cystic fibrosis. Respir Care. 2010;55:695-701.
3. Sontag NK, et al. Lessons learned from a randomized trial of airways secretion clearance techniques in cystic fibrosis. Pediatr Pumonol. 2010;45:291-300.

G. M.


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