Non vi sono studi sull’efficacia dell’aerosol con ectoina in fibrosi cistica

autore

Francesca

Domanda

Vorrei per favore avere delle informazioni circa studi fatti sulla molecola ectoina impiegata nell’aerosolterapia, insieme magari al cortisone tipo Clenil o anche da sola quando non si seguono terapie, sulla popolazione sana e sui pazienti FC. Mi riferisco in particolare al prodotto Fidhalo,
L’effetto barriera decantato è realmente efficace contro batteri e virus prevenendo l’infiammazione?
Ha anche qualche proprietà broncodilatatoria? Può essere utilizzata anche per lunghi periodi (mesi invernali) in bambina con FC ‘atipica’ frequentante la materna? È possibile utilizzarla anche per i lavaggi nasali? Spero di ricevere più informazioni possibili. Grazie a tutti e buon lavoro.

Risposta

L’ectoina è un composto chimico prodotto da diversi batteri con la funzione di stabilizzare le proteine danneggiate da particolari stress, come una soluzione a bassa o elevata osmolarità o la temperatura molto bassa o molto alta. I batteri producono l’ectoina per il suo effetto protettivo nei confronti delle membrane: il composto, infatti, si lega alle molecole di acqua producendo uno “scudo” liquido che protegge le proteine della membrana cellulare dalla denaturazione. All’ectoina è stato attribuito anche un effetto antinfiammatorio, di interferenza con particolari molecole chiamate citochine che producono vasodilatazione e richiamano le cellule della difesa immunitaria (come i neutrofili e i macrofagi). Considerati questi attributi, l’ectoina è stata impiegata come costituente di creme dermatologiche protettive, per esempio dai raggi solari, o di soluzioni a uso oftalmico per il trattamento dell’occhio “secco” con scarsa produzione di lacrime o nel caso della congiuntivite allergica. Un altro impiego è quello come componente di soluzioni per uso topico o inalatorio per il trattamento delle condizioni di infiammazione delle alte vie aeree, come la rinite, la rinosinusite, la faringite, la rinite allergica. Più limitato è stato l’impiego dell’ectoina in soluzione da aerosolizzare per le vie aeree sotto la laringe.

Per quanto riguarda il trattamento delle vie aeree superiori, l’ectoina è stata usata come spray per il trattamento della rinite allergica, della rinite secca, della rinosinusite e della faringite (qui un approfondimento scientifico). Quando la molecola è stata impiegata in confronto con altre sostanze non è stata trovata differenza significativa tra i trattamenti alternativi; benefici sono stati riscontrati quando l’ectoina è stata somministrata come unico farmaco in studi in aperto (in cui sia il medico sperimentatore sia i soggetti inclusi sono a conoscenza del trattamento assegnato) nella condizione di rinite “secca”.

A nostra conoscenza un unico studio ha considerato una soluzione di ectoina somministrata per via inalatoria in 135 adulti con bronchite acuta: questo. Lo studio era di tipo osservazionale e senza randomizzazione: ai medici e ai pazienti era richiesto di confrontare l’effetto dell’aerosol con ectoina e quello con soluzione fisiologica sui sintomi della bronchite. Entrambi i trattamenti, somministrati per una settimana, erano efficaci, con un effetto dell’ectoina sui sintomi di bronchite lievemente superiore a quello della soluzione fisiologica, ma senza raggiungere una significatività statistica.

Esistono diversi prodotti che contengono ectoina a disposizione per la somministrazione come gocce o soluzione per via inalatoria. I risultati fino a ora prodotti non convincono sul loro impiego, in particolare sull’efficacia superiore dell’ectoina rispetto ad alternative terapeutiche. Non vi sono studi nella fibrosi cistica, condizione per la quale esistono farmaci e soluzioni osmotiche per via inalatoria che hanno ottenuto risultati in trial clinici di fase 3 ed entrati perciò nell’uso terapeutico per questa malattia.