La fibrosi cistica è caratterizzata dall’interessamento di molti organi e apparati che, nella storia naturale della malattia, vengono coinvolti in tempi differenti e con diversi gradi di intensità tra i vari soggetti che ne sono affetti. I sintomi respiratori, che sono l’espressione clinica prevalente della malattia, sono sempre presenti ma sono aspecifici, presentando caratteristiche del tutto simili a quelli di altre condizioni morbose, più comuni e di regola con una evoluzione più favorevole nel tempo. Meno frequenti sono i sintomi legati ad affaticamento muscolare che, nei soggetti affetti da fibrosi cistica, compaiono solo quando è presente una insufficienza cardio-respiratoria importante.
Su queste basi, è vero che la fibrosi cistica potrebbe avere come sintomi un’asma, anche in un uomo di 25 anni, ma deve essere il medico curante o lo specialista che ha diagnosticato l’asma a valutare se le caratteristiche cliniche presenti debbano essere considerate sufficienti per procedere a indagini diagnostiche specifiche (test del sudore e indagine genetica per la ricerca di mutazioni della proteina CFTR), volte a escludere o confermare la diagnosi della malattia.