Acqua di casa: sorgente di Pseudomonas aeruginosa?

autore

Barbara

Domanda

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di tre anni malata di FC. Ad oggi sta facendo una cura antibiotica per combattere lo Pseudomonas con colimicina e ciproxin. Nel frattempo dopo aver fatto delle analisi, ho scoperto che nell’acqua di casa mia è presente Pseudomonas: oltre che a non darla da bere a mia figlia cosa posso fare per verificare che non sia un problema a livello di impianto domestico ma di acquedotto? premetto che l’ASL mi ha detto che questo non è un batterio che viene ricercato nell’acqua potabile. Ma è possibile? Potete aiutarmi su come comportarmi in questo caso? Grazie mille

 

Risposta

Ci sono dati di ricerche riguardanti l'acqua come potenziale fonte di acquisizione di patogeni FC: suggeriscono che P. aeruginosa può essere trovato con una certa frequenza nelle tubazioni di drenaggio di docce, toilets, lavandini e bagni (1), ma che è assai improbabile sia presente nell'acqua corrente da rubinetto (2). Questo perché i sanitari usati da un soggetto con FC colonizzato da Pseudomonas possono essere inquinati da batteri che lui stesso vi immette; ma è molto più improbabile che l'acqua corrente stessa contenga questi batteri, stante i trattamenti (filtrazione e disinfezione) che subisce negli impianti degli acquedotti. In queste ricerche poi, anche quando Pseudomonas è stato trovato (non nell'acqua di rubinetto), non è stato dimostrato con le opportune indagini molecolari se il ceppo isolato nell'ambiente domestico presentasse lo stesso genotipo di quelli che colonizzano le vie respiratorie dei pazienti FC, indagine che oggi è possibile e il cui risultato sarebbe importante prima di decidere sul come comportarsi. Non è chiaro nella domanda se sia stata indagata l'acqua corrente o quella prelevata a livello del sifone di lavabo: il sifone potrebbe essere una riserba di batteri del paziente, tant'è vero che anni addietro era stata proposta una resistenza applicabile al tubo stesso per effettuare azione antibatterica termica; e che altri usano riempire il sifone alla sera con un disinfettante (anche soluzione di acido acetico). In sostanza sarebbe importante sapere come e dove siano stati raccolti i campioni, e quanti. Il risultato positivo ha valore se l'esame è ripetuto su più campioni (la casualità non manca mai anche negli esami di laboratorio e gli errori su singolo campione sono anche possibili), anche da sorgenti diverse, e deve essere espresso in concentrazione di unità batteriche. Il nostro consiglio è di coinvolgere sul problema i medici del centro di cura di riferimento, che potranno discutere e valutare assieme ai loro microbiologi che significato dare alle indagini svolte, come completarle e di conseguenza come procedere. E' utile tener presente il rischio di incontrare, nell'ambiente domestico come in altri ambienti, Pseudomonas, batterio abitualmente innocuo (questa è la ragione per cui in genere non viene ricercato nell'acqua potabile), ma potenzialmente patogeno per le persone con FC. Ma è altrettanto importante seguire il programma di cure generali per FC, che hanno lo scopo di mantenere al massimo l'efficienza dell'organismo e permettergli di difendersi da Pseudomonas, così come da altri batteri potenzialmente patogeni (3) 1) La Pseudomonas aeruginosa è solo eccezionalmente presente nelle piscine pubbliche e nell'acqua del bagno dei malati CF, Progressi di ricerca 12/05/2006 2) Pseudomonas, dove, come, perchè, Domande e risposte 12/10/04 3) Batteri e acqua di casa, Domande e risposte 10/06/2005