I sintomi precoci della fibrosi cistica possono essere alquanto aspecifici: tra questi, vi sono anche episodi di tosse e talora di broncospasmo. Questo giustifica la prudenza del pediatra nel prescrivere il test del sudore. Certamente per orientare il sospetto di FC e quindi prescrivere un test del sudore bisognerebbe mettere insieme vari aspetti dello stato di salute del bambino piccolo: la crescita, lo stato di nutrizione, i caratteri e la durata della tosse o del broncospasmo che la accompagna e qualcos’altro forse. Utile anche sapere se è stato fatto screening neonatale per la fibrosi cistica e il suo esito. Probabilmente nel caso della domanda è stato tenuto conto di tutto questo, anche se i sintomi descritti lasciano intendere che siano in gioco banali e innocenti infezioni respiratorie ricorrenti, tipiche dell’età dell’asilo nido e della scuola materna, in questo caso con una componente broncospastica che può suggerire una predisposizione di broncoirritabilità e forse di allergia.
Per farsi un’idea di come il problema broncospasmo ricorra frequentemente nei giusti dubbi diagnostici del medico, si vedano alcune delle domande sul tema pubblicate in questo sito (1, 2, 3).
1. Broncospasmo ricorrente in bimbo di 5 anni, 14/03/2008
2. Infezioni respiratorie ricorrenti con importante broncospasmo, 29/05/2012
3. Broncospasmo, IgE elevate e Pseudomonas aeruginosa in faringe: ragionevole sospettare fibrosi cistica?, 3/11/2016