C'è sicuramente un eccesso di ansia nei genitori di bambini con fibrosi cistica per il timore che essi possano contrarre infezioni respiratorie dall'ambiente in cui normalmente si vive: si vedano in proposito anche le domande del 10/06/05 ("Batteri e acqua di casa") e del 06/07/05 ("Piscina e rischio di Pseudomonas").
Tuttavia va ribadito che, benché alcuni batteri potenzialmente patogeni siano molto diffusi nell'ambiente, specie negli ambienti umidi (tipicamente Pseudomonas aeruginosa e Burkholderia cepacia), non è il contatto con qualche unità batterica che determina il suo insediamento nell'albero respiratorio della persona con CF. Occorre una densità batterica particolarmente elevata, occorre che siano in causa ceppi batterici particolarmente diffusibili, occorre che l'organismo abbia particolari condizioni predisponenti all'attecchimento. Non vi è ragione di pensare che la bassissima carica batterica delle acque di un lago possa rappresentare un rischio di acquisizione di batteri patogeni.
Cogliamo l'occasione per suggerire ai genitori di bambini con FC di non darsi eccessive preoccupazioni nei confronti dell'ambiente (la casa, la terra, i prati, i boschi, i laghi, il mare, l'aria aperta...): non è su questo fronte che si prevengono le infezioni respiratorie ma semmai su quello dell'adottare uno stile di vita complessivamente sano, senza troppe limitazioni, e su quello della fedeltà alle prescrizioni di cura fatte da un centro per quel bambino.