La domanda ripropone la problematica del campionamento delle secrezioni delle vie aeree inferiori in persone con FC.
La raccolta dell’espettorato è il metodo migliore per eseguire il campionamento poiché gli esami colturali eseguiti con questo tipo di tecnica mostrano una sensibilità più alta a individuare i classici patogeni respiratori FC. Nella normale pratica clinica il campionamento è di solito eseguito nel Centro FC ma possono essere proponibili alternative. Su questo argomento ha insegnato molto la recente epidemia da COVID-19. Durante la pandemia la regolare (di solito trimestrale) frequenza del centro FC è diminuita un po’ ovunque poiché le restrizioni hanno limitato le visite “in presenza” ed è stato necessario sviluppare strategie di campionamento alternative finalizzate a proseguire la sorveglianza microbiologica.
A questo proposito, un Centro FC canadese ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio (questo) che aveva come obiettivo principale il confronto dei risultati microbiologici di campioni raccolti in clinica oppure a domicilio nel corso del periodo pandemico. Sono stati inclusi nello studio 2638 campioni da 170 pazienti (52,4% maschi di età media 6,2 anni) prelevati con raccolta dello sputo oppure con tampone. Le istruzioni e il materiale per la raccolta a domicilio erano forniti da fisioterapisti che suggerivano la conservazione in frigo del campione fino a un massimo di 24 ore, periodo entro il quale doveva avvenire la spedizione al laboratorio di microbiologia tramite corriere. Nel corso dello studio i risultati microbiologici di 2080 campioni raccolti in clinica sono stati comparati con i risultati di 558 campioni eseguiti a domicilio. Lo studio ha mostrato che i tassi di positività per i patogeni clinicamente rilevanti erano sostanzialmente simili, supportando quindi la validità del campionamento eseguito a domicilio. Il Centro che ha condotto lo studio ha continuato a eseguire campionamenti a domicilio anche dopo la pandemia ritenendo che la metodica rappresenti un utile complemento alle visite in presenza. Lo studio rappresenta l’esperienza di un singolo centro che ha analizzato retrospettivamente i propri dati. Pur con questi limiti, che richiederebbero la conferma dei risultati con uno studio prospettico, viene dimostrata la fattibilità del campionamento a domicilio e vengono rafforzate le conclusioni di uno studio precedente (questo) che ha dimostrato come l’analisi microbiologica eseguita entro 5 giorni dalla spedizione del campione per via postale non vada ad inficiare il risultato degli esami colturali.
Dal punto di vista pratico rimane essenziale seguire con attenzione le indicazioni degli operatori sanitari del Centro FC di riferimento e usare i kit più appropriati per la raccolta dello sputo o l’esecuzione del tampone.