Prima domanda
Buonasera. Ho letto oggi di una terapia farmacologica personalizzata iniziata da alcuni giorni su una piccola paziente di nome Camilla seguita al Meyer di Firenze (ilfattoquotidiano.it). Vorrei sapere se avete informazioni sulle mutazioni della bimba e quale farmaco off label le viene somministrato. Grazie mille.
Seconda domanda
Buongiorno, qualche mese fa lessi con molto interesse il vostro articolo su Progressi di Ricerca Task Force europea per accelerare l’accesso alle cure in fibrosi cistica e proprio in questi giorni c’è la notizia riportata su vari notiziari in rete sul successo dell’aver trovato una rispondenza ad un farmaco (probabilmente Vertex in commercio) a mutazioni uniche e non testate in precedenza, che ha permesso la prescrivibilità off-label, seppur temporanea, a questo farmaco (presumo Orkambi, ma questi articoli non sono chiari). Innanzitutto complimenti a tutti i medici e ricercatori che si sono dedicati, oltre che a dare un enorme contributo alla ricerca, anche a cambiare
probabilmente la vita di una bimba. Suppongo che in questi giorni riceverete numerosissime richieste di chiarimenti su questa procedura, mi dispiace se contribuisco all’intasamento. Vorrei chiedervi,
innanzitutto, se questo risultato è connesso all’articolo pubblicato in Progressi di Ricerca riportato in precedenza. Inoltre, fatidica domanda, come può beneficiarne tutta la popolazione FC che non ha cura e, non di meno, anche quelli (pochi ma ci sono) che attualmente assumono uno di questi farmaci ma senza risultati sensibili come dovrebbe essere? Questo potrebbe permettere di ottenere prescrizioni off-label per particolari combinazioni di mutazioni su formulazioni di farmaci differenti (attualmente in commercio solo della Vertex)? Permetterebbe di dare la possibilità ad ogni centro di cura di studiare i propri pazienti con un mix di farmaci già in commercio (quindi sicuri) ma magari dosati ad hoc? Le domande sarebbero parecchie, e so che capite benissimo gli adulti che si trovano o in mancanza di cura o in situazioni in cui un singolo farmaco possa fare poco effetto rispetto ad un potenziale mix cui non può accedere perchè off-label, e la propria paura di perdere funzionalità respiratoria e tessuto polmonare ogni giorno che passa: sarebbe una beffa arrivare troppo tardi a soluzioni di questo tipo quando magari sarebbe già applicabile.
Grazie per la comprensione e mi scuso per essermi dilungato troppo. Cordiali saluti e buon lavoro come sempre, contiamo su di voi.
Terza domanda
Buongiorno, vi scrivo per chiedervi dei chiarimenti riguardo alla notizia appresa tramite social e tv di un nuovo farmaco che verrà somministrato ad una bimba (Camilla) con una mutazione rara. Per questa bimba sembra che si sono impegnati molti ricercatori per ottenere questo farmaco. Prima di tutto. Vi chiedo se posso avere precisazioni riguardo a questa notizia, sperando di non aver compreso bene e poi vorrei chiedervi come mai per me e per altri tantissimi pazienti con mutazioni rare non è ancora possibile fare nulla. Non vi nascondo la mia forte rabbia e delusione, lotto da 40 anni contro la mia fibrosi cistica, non c’è alcun farmaco genetico che possa assumere e nessuna speranza di averlo e non posso non chiedermi se ci siano malati più importanti e malati inutili. Mi scuso per lo sfogo ma ho bisogno di essere rassicurata da qualcuno, psicologicamente sopportare tutto questo è veramente difficile. Vi ringrazio e vi porgo cari saluti.