Innanzitutto segnaliamo che il form per inviare le domande al nostro sito non prevede la possibilità di allegare documenti. Di conseguenza non abbiamo ricevuto il testo cui si riferisce chi ci scrive.
La mutazione L1077P è una mutazione di classe II (
qui un approfondimento), mentre la mutazione R1162X è una mutazione di classe I, detta di stop. Per la seconda mutazione non disponiamo al momento di
farmaci incisivi sul difetto della proteina CFTR, responsabile dei sintomi di malattia. Un farmaco promettente, in corso di sperimentazione, è
ELX-02, che sembra essere in grado di portare alla sintesi completa di una proteina CFTR normale, specie se abbinato ad altri farmaci modulatori. Su questo sito ne abbiamo parlato
qui.
L’agenzia americana sui farmaci (FDA) ha riportato che il farmaco
Kaftrio è in grado di aumentare il trasporto del cloro di almeno il 10% in cellule di tiroide del topo Fisher che hanno la mutazione L1077P. Non conosciamo i dettagli di questo
studio scientifico eseguito
in vitro, né sappiamo di quanto è corretto il difetto associato a questa mutazione. Va evidenziato che questo effetto non è raggiunto dagli altri farmaci modulatori disponibili, Kalydeco e Symkevi.
L’agenzia europea dei farmaci (EMA) ha autorizzato l’uso di Kaftrio nei paesi europei
solo se in una delle due copie del gene CFTR è presente la
mutazione F508del.
L’agenzia italiana del farmaco (AIFA) segue le indicazioni di EMA, perciò attualmente in Italia il farmaco non è autorizzato per le persone con fibrosi cistica e genotipo L1077P/R1162X.
Ci auguriamo che le diverse posizioni delle agenzie per i farmaci (statunitense, europea, italiana) si avvicinino e ciò potrà sicuramente avvenire se la ricerca contribuirà a definire sempre meglio le
caratteristiche delle mutazioni e la loro correzione con i farmaci disponibili.