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8 Maggio 2008

Una rara mutazione mild del sud Italia: L1077P

Autore: Benny
Argomenti: Mutazioni CFTR
Domanda

Salve. Da poco finalmente hanno trovato la mia seconda mutazione, la L 1077 P, che si affianca alla già nota deltaF508. Volevo avere qualche informazione in più sull’ultima trovata perchè mi dicono che è molto rara e che probabilmente è all’origine della mia forma mite di FC. E poi, volevo sapere in quale grado di severità o di forma mite si colloca questa accoppiata di mutazioni.

Grazie come sempre e un affettuoso abbraccio a tutti i professori e dottori.

 

Risposta

Si sa che è L1077P è una mutazione che si accompagna a sufficienza pancreatica (1) ed è quindi riguardo a questo classificabile come lieve. Si sa che fa parte di un gruppo di mutazioni che, pur rare in generale, hanno una particolare frequenza nelle popolazioni del Sud Italia: in particolare L1077P è stata trovata avere una certa diffusione nelle Puglie (2). Non abbiamo trovato altre notizie, perchè quando le mutazioni sono rare è difficile che siano studiate e conosciute a fondo, dato che è difficile mettere insieme il numero di soggetti sufficienti a fornire indicazioni scientifiche di ordine generale.

Gli effetti della combinazione di L1077P con DF508 sono prevedibili per quello che riguarda il pancreas: la mutazione lieve L1077P prevale su DF508, che è sicuramente riguardo al pancreas mutazione severa. E quindi il pancreas funziona in maniera sufficiente. Perciò chi ha la combinazione L1077P-DF508 non dovrebbe avere maldigestione e non dovrebbe avere necessità di assumere enzimi pancreatici .

È più difficile prevedere gli effetti della stessa combinazione a livello polmonare. Bisognerebbe conoscere a quale classe di funzionamento appartiene L1077P (cosa che non abbiamo trovato).

Le mutazioni infatti sono state suddivise in cinque classi, a seconda dei loro effetti sulla sintesi, sulla maturazione e sulla funzionalità della proteina CFTR: le mutazioni di classe I, II, III alterano la proteina in maniera maggiore (DF508 appartiene alla classe II); quelle di classe IV e V in maniera minore e, seppure con notevoli variabilità individuali, danno per lo più sintomi polmonari minori. Le mutazioni classificate come lievi riguardo al pancreas sono in genere mutazioni che appartengono alle classi IV e V, perciò se L1077P è mutazione di classe IV o V dovrebbe dare anche minori effetti polmonari e forme più lievi di malattia.

Ricordiamo comunque che la variabilità individuale e la scarsa prevedibilità del decorso polmonare si spiega col fatto che su di esso hanno grande importanza altri fattori, oltre a quelli genetici: le modalità di cura, l’ambiente, lo stile di vita.

È necessario quindi che chi ha la malattia FC ridimensioni l’importanza della conoscenza delle mutazioni del suo genotipo e sia aiutato dai suoi medici a farlo: conoscere le mutazioni è utile non tanto per fare previsioni sul decorso della malattia, quanto perchè in futuro è possibile che a seconda del tipo di mutazioni possano essere applicate terapie diverse. È utile poi perché, se si hanno parenti che vogliono sapere se sono portatori, una volta che la mutazione prima sconosciuta è stata identificata, i parenti possono chiedere il test genetico e avere da questo una risposta sicura: portatore o non portatore.

1) Bozon D et all “Identification of four new mutations in the cystic fibrosis transmembrane conductance regulator gene: I148T,L1077P, Y1092X, 2183AA->G”. Hum Mutat 1994;3(3):330-2
2) Castaldo G et all “Comprehensive cystic fibrosis mutation epidemiology and haplotype characterization in a southern Italian population” Ann Hum Genet 2005; 69:15-24

 

G. Borgo


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