Buonasera, sono la mamma di un ragazzino di 12 anni con mutazione F508del e 4022insT. Nel 2018 il centro di cura dove siamo seguiti ci convocò per metterci al corrente che era in corso uno studio sul farmaco combinato Trikafta e che al compimento dei 12 anni mio figlio sarebbe potuto essere tra i beneficiari dello stesso, in quanto la seconda mutazione con funzionalità residua rientrava nell’elenco delle stesse trattabili. Ora sto leggendo che le mutazioni interessate non sono le mutazioni con funzione residua ma quelle con funzione minima. Potrei avere un chiarimento a riguardo e comunque avere conferma che la seconda mutazione di mio figlio sia effettivamente una mutazione a funzionalità residua? Attendo fiduciosa una risposta che dissolva i miei dubbi e quelli di tanti altri genitori. Affettuosamente, da una mamma piena di speranza.