Mal di testa e abbassamento di ossigeno nel sangue

autore

Roberta

Domanda

Sono affetta da FC dalla nascita, ho 41 anni vissuti fino ad un mese fa in ottime condizioni fisiche. Ho iniziato ad avere mal di testa notturni e ho scoperto l’abbassamento della saturazione. Posso recuperare il polmone essendo io soggetta a niente catarro ma a restringimento del polmone?

Risposta

Se la diagnosi di fibrosi cistica in questo caso è corretta, dobbiamo dire che si tratta di una forma ad espressione clinica lieve-moderata. Stando a quanto ci viene riferito, è da ritenersi del tutto inconsueta la mancanza di "catarro", cioè di secrezioni bronchiali in eccesso: la broncopneumopatia FC interessa infatti primariamente le vie respiratorie, con infezione, infiammazione e aumento di secrezione bronchiale, e secondariamente le strutture polmonari vere e proprie. Tuttavia esistono anche forme in cui la componente catarrale è poco riconoscibile, mentre l'infiammazione polmonare lavora subdolamente e progressivamente. Ciò che avviene a livello dei tessuti polmonari è sia la progressiva riduzione degli spazi alveolari sia la loro sostituzione con tessuto fibroso-cicatriziale. Si parla di "fibrosi polmonare" Questo comporta una riduzione degli scambi gassosi tra l'aria contenuta negli alveoli e il sangue: il primo segno di tale condizione è la riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, che può venir misurata con la "saturimetria" cutanea (misura il livello di combinazione dell'ossigeno con l'emoglobina dei globuli rossi): in tal senso la domanda riferisce di un "abbassamento della saturazione". La cefalea notturna, ma spesso anche diurna, accanto a più facile stancabilità e svogliatezza, può essere un sintomo di questa carenza di ossigeno nel sangue. Se così stanno le cose il recupero auspicato di polmone, cioè di funzione polmonare, è cosa difficile da ottenere, perché si sarebbe di fronte ad un processo cronico di perdita di tessuto polmonare funzionante. Si può però frenare il danno controllando le infezioni polmonari o ridurre l'infiammazione polmonare con farmaci antinfiammatori. Si può attivare funzioni di compenso attraverso la ginnastica respiratoria e l'esercizio fisico. Condizioni di desaturazione che disturbano il sonno e la vita quotidiana possono richiedere, anche transitoriamente (se la desaturazione è legata ad una esacerbazione respiratoria da infezione polmonare), la supplementazione con ossigeno, particolarmente nel sonno.