Buongiorno, vi scrivo per avere una delucidazione, in base alla vostra pluridecennale esperienza in merito a questo quesito: nel valutare il decorso della malattia, quanto pesa la clinica (intesa come espressione di sintomi patologici) rispetto agli esami diagnostici e alla diagnosi stessa di FC? Esempio: se un esame diagnostico mostra segni di interessamento polmonare o epatico (rx, tac, eco) ma non ci sono manifestazioni sintomatiche associate, vengono comunque adottate immediatamente strategie terapeutiche, o si “sta a vedere” come evolve la situazione? Spero di essere stata un minimo chiara nel porre questo quesito contorto e ringrazio sin da subito per la vostra sempre preziosa disponibilità. Un saluto.