Ancora sui polimorfismi poli-T e poli-TG

autore

Linda

Domanda

Salve. Sono in gravidanza e nella mia famiglia ho un caso di fibrosi cistica. Io sto aspettando gli esami ma il mio compagno privatamente ha eseguito il test. Il risultato è il seguente: Non è stata identificata alcuna variante tra quelle investigate. Il risultato ottenuto, per i limiti del test, riduce il rischio di essere portatore sano di fibrosi cistica, ma non lo esclude del tutto. Considerato un rischio a priori di essere portatore pari a 1/30 nella popolazione generale, il rischio residuo di essere portatore sano, alla luce di un risultato negativo, è pari a 1/503. La valutazione del sito polimorfico PolyT/PolyTG nell’introne 9 ha messo in evidenza un genotipo 5T/12TG; 7T/12TG. Si consiglia consulenza genetica. Che cosa significa? Grazie.

Risposta

Da quanto si evince dal testo della domanda, pare che al marito sia stata fatta l’analisi molecolare basata su un pannello di mutazioni che causano la fibrosi cistica (test di I livello). È emerso che in un frammento del gene CFTR (chiamato introne 8) si trova il tratto poliT, che è soggetto a una certa variabilità (si parla di polimorfismo).

Vuol dire che in questo tratto la sequenza del DNA del gene CFTR è costituita da una serie ripetuta di T (=Timina, una delle quattro basi che costituiscono la catena del DNA, le altre sono Adenina, Guanina, Citosina). Queste T possono essere ripetute varie volte: più frequentemente sono ripetute 5 volte (=variante 5T), 7 volte (= variante 7T), 9 volte (=variante 9T). Se prendiamo gli individui della popolazione generale, circa l’80% circa possiede la variante 9T, il 15% la variante 7T, mentre nel 5% è presente la variante 5T.

In base alle ricerche in grado di misurare la quantità di proteina prodotta dal gene CFTR, sappiamo che la lunghezza del tratto T condiziona il buon funzionamento del gene e quindi la produzione di una quantità normale di proteina CFTR. In presenza della variante 9 T viene prodotta una quantità di proteina pressoché normale; in presenza della variante 7T viene prodotta una quantità di proteina variabile fra il 50 e il 100% del normale (sempre sufficiente però per il buon funzionamento del gene); la variante 5T condiziona la produzione di una quantità ridotta di proteina CFTR, variabile dal 5 al 30%. Questa è la ragione per cui oggi si ritiene che le varianti 7T e 9T siano innocenti, mentre si ritiene che 5T abbia, agli effetti del funzionamento del gene, in un certo numero da casi, un effetto simile a quello di una mutazione. Tale effetto non sempre però si rende evidente, per cui 5T si considera mutazione con “penetranza variabile” (cioè che determina effetti variabili nei soggetti che la portano).

Sulla penetranza del 5T influisce la presenza di un altro polimorfismo, detto TG, anch’esso di lunghezza variabile, che si trova a poca distanza dal tratto PoliT. TG sta per T (Timina) e G (Guanina), molecole base del DNA, come sopra specificato: il numero di volte in cui TG può essere ripetuto è molto variabile, da 9 a 15 volte, con una frequenza particolare di TG11, TG12 e TG13.

L’allele 5T/12Tg è quindi una variante del gene CFTR che riduce la quantità di proteina CFTR che il gene produce. Questa ridotta quantità di proteina CFTR può diventare manifesta solo nel caso in cui l'altra copia di gene CFTR sia difettosa (e quindi non faccia produrre CFTR normale). In quel caso potrebbero essere presenti fibrosi cistica, o forme minori di malattia che chiamiamo patologie correlate a fibrosi cistica.

Per un approfondimento, si può leggere Che cosa sono i polimorfismi poliT e poliTG sul sito testfibrosicistica.it.

Comprendiamo che il risultato del test fornito dal laboratorio di genetica è abitualmente espresso in termini tecnici e alcuni concetti e risultati essenziali ai fini del rischio riproduttivo di coppia potrebbero non emergere con chiarezza. Pertanto, consigliamo vivamente un colloquio di consulenza genetica con professionisti competenti che possono aiutare a comprenderne significato e risultati, e a interpretarli nel contesto della situazione personale e di coppia, dopo che si avrà ricevuto l'esito di entrambi i test.

Dott. Carlo Castellani, Direttore scientifico FFC Ricerca