In questo sito si può trovare un documento (1) che dà informazioni generali circa la procedura della procreazione medicalmente assistita (PMA) e le tappe per realizzarla. È difficile però suggerire il nome di un centro o di una struttura, in particolare perché non ci sono pubblicazioni scientifiche italiane o altre fonti indipendenti che ne riportino i risultati (2). In genere è il centro che assiste la persona affetta da FC che dà qualche suggerimento, se ha instaurato un canale particolare con una struttura piuttosto che con un’altra e ne ha in qualche modo sperimentata la validità dell’approccio tecnico-assistenziale. Se il centro FC che assiste la persona della domanda non dispone di questo canale, telefoni e chieda informazioni ad altri centri FC (si trova sul sito
sifc.it l’elenco dei centri regione per regione, con i relativi contatti), cercando il medico che segue gli adulti di quel centro.
Sempre su questo sito si possono trovare anche molte risposte riguardanti la procreazione medicalmente assistita: è sufficiente scrivere le tre parole nel motore di ricerca del sito. C’è soprattutto una risposta che dà un inquadramento generale al problema (2) e ne riportiamo una frase che spiega la difficoltà di indicare (su basi teoriche) il centro da preferire: “I centri censiti in Italia nel report 2013 del Registro PMA erano 369: pubblici 37%, privati convenzionati 10%, privati non convenzionati 54%. Sempre nel 2013, con tecniche di PMA sono nati 12.187 bambini, che rappresentavano il 2,4% del totale dei nati in Italia (514.308 nati vivi, Fonte: ISTAT).”
1) Fertilizzazione in vitro e diagnosi genetica preimpianto (Documenti informativi)
2) Statistiche sulla procreazione medicalmente assistita (PMA) in Italia, 21/12/2015