Ho letto sul vostro sito una notizia del 2011, che il connubio staminali polmoni cioè l’utilizzo di cellule staminali per rigenerare i polmoni gravemente danneggiati da patologie come IPF od interstiziopatie in genere è ancora agli esordi. Però a me risulta che sul sito della Cell Factory di Milano, andando a vedere nei protocolli clinici, inizierà una terapia con cellule staminali del cordone ombelicale su bimbi nati pretermine ed affetti da broncodisplasia. Inoltre la notizia che vi ho inserito più sotto dell’ agenzia AdnKronos di febbraio 2013 mi sembra che dica, in fondo alla notizia, che sono già stati trattati due pazienti, purtroppo poi deceduti per altre cause, con grave insufficienza respiratoria con l’utilizzo di cellule staminali e che hanno avuto miglioramenti sensibili, anche se la notizia è molto scarna di particolari. E’ possibile un vostro commento al riguardo? Grazie e saluti.
“Staminali: dalla trachea al cervello, Macchiarini annuncia nuovi progetti (ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2013, Adnkronos Salute). Nel 2011 entrò nella storia della medicina trapiantando in Svezia il primo organo interamente artificiale, una trachea bioingegnerizzata costruita in laboratorio e poi rivestita di staminali prelevate dal paziente che, in questo modo, non avrebbe avuto bisogno di farmaci antirigetto. Ora il toscano Paolo Macchiarini, professore di chirurgia rigenerativa al Karolinska Institutet di Stoccolma, utilizzerà la stessa tecnica per ‘riprodurre’ tessuti e organi più complessi: dal diaframma all’esofago, fino al cuore e ai polmoni. E in ratti e topi ha già provato a rigenerare addirittura il cervello. Il medico ha annunciato i suoi prossimi progetti a Boston, durante il meeting annuale dell’AAAS, l’Associazione americana per l’avanzamento della scienza. Il primo appuntamento è negli Usa a marzo, quando Macchiarini opererà per la prima volta al mondo una bimba di 2 anni nata senza trachea e costretta dalla nascita a vivere in un reparto di terapia intensiva, dove respira attraverso un tubo inserito nell’esofago e collegato direttamente ai polmoni. Macchiarini è stato ribattezzato il ‘mago dei trapianti di trachea’ da quando, nel 2008 a Barcellona, sperimentò per la prima volta la sua tecnica innovativa basata sull’uso di staminali prelevate dal paziente per rivestire l’organo trapiantato……. Oltre all’intervento in programma il mese prossimo negli Stati Uniti sulla bimba senza trachea, il ‘superchirurgo’ ha annunciato al meeting Aaas di Boston altri progetti avveniristici. Innanzitutto, sta pianificando l’esecuzione di un trapianto di esofago bioartificiale, organo dotato di muscoli e quindi più complesso rispetto alla trachea. Inoltre, in studi sperimentali sui roditori, Macchiarini e il suo team di ricerca hanno indagato la possibilità di rimpiazzare la materia cerebrale danneggiata da gravi traumi quali incidenti stradali, colpi d’arma da fuoco o interventi chirurgici. L’idea è quella di sostituire il tessuto lesionato con una sostanza ottenuta utilizzando cellule staminali, evitando così il danno neurologico. Finora i test sono stati condotti su ratti e topi e hanno prodotto risultati positivi, assicura l’esperto. L’ultima frontiera, infine, è arrivare a ricreare ‘in provetta’ organi vitali come cuore e polmoni. In due occasioni, per esempio, pazienti affetti da grave insufficienza polmonare acuta refrattaria hanno ricevuto terapie con cellule staminali, mostrando un immediato miglioramento funzionale. Nonostante entrambi alla fine siano morti per le conseguenze di uno scompenso multiorgano, il risultato ottenuto con il trattamento cellulare ha prodotto secondo Macchiarini la prima evidenza del fatto che l’impiego di staminali può rappresentare un’alternativa promettente per ripristinare la funzionalità di organi danneggiati. Per un futuro di trapianti senza bisogno di donatori.”