Buonasera,
scrivo la presente per rispondere ai quei genitori che Vi chiedono di poter fare maggiore informazione in merito alla fibrosi cistica.
Io e il mio compagno abbiamo scoperto per caso di essere entrambi portatori. Come l’abbiamo scoperto? Perché prima di fare un figlio, siamo andati dal ginecologo e abbiamo chiesto a lui quali esami dovevamo fare. E già qui si apre un tema, poiché in pochi si preoccupano di fare prima di un’eventuale gravidanza tutti gli esami necessari. Il nostro ginecologo ci ha consigliato gli esami di routine e poi noi abbiamo chiesto se potevamo fare anche gli esami di genetica di cui avevamo sentito parlare, ma non sapevamo cosa fossero. Il medico ci ha detto che esistono moltissime malattie genetiche, ma ci consigliava di fare eventualmente la fibrosi cistica poiché è la malattia genetica più frequente in Veneto. Noi non sapevamo cosa fosse la fibrosi cistica, ma abbiamo seguito il consiglio.
Al di là di qualche intoppo per fare l’esame, visto che il medico di base del mio compagno non voleva fargli la ricetta medica, poiché non c’era nessun caso in famiglia (e tralascerei di commentare…), oltre a dover a quel tempo pagare l’esame e poterlo fare solo in un determinato giorno, quindi chiedendo permesso al lavoro ecc, abbiamo comunque continuato ad ascoltare il consiglio del ginecologo e fatto l’esame.
Per farla breve, siamo risultati entrambi portatori, e nella prima gravidanza c’era la presenza di fibrosi cistica e abbiamo scelto di interromperla. Nella seconda gravidanza invece non c’era nessuna mutazione e ora abbiamo una bellissima bambina.
Tutti i nostri amici conoscono la nostra esperienza che è stata comunque di sofferenza, anche perché ho dovuto affrontare un parto indotto per interrompere la gravidanza, e nonostante io e il mio compagno abbiamo raccontato a tutti quanto accaduto, il fatto di essere portatori e di non avere dei casi in famiglia ecc, nessuno delle persone che conosciamo, se non una o al massimo due coppie, hanno fatto il test. Addirittura neanche mio fratello. Tutti ci considerano come “sfortunati”, come se solo a noi potesse succedere, anche se ricordiamo loro che tutti possono essere portatori ecc.
Ho iniziato a seguirvi sia nel sito sia attraverso la rivista, e trovo che il vostro lavoro sia straordinario, ma vorrei dire a quei genitori che giustamente un po’ se la prendono per mancata informazione, che spesso purtroppo non tutti vogliono ascoltare o meglio, non tutti hanno l’intelligenza per saper ascoltare. Un sacco di ginecologi o medici guardavano a noi sbalorditi dal fatto che nonostante nessun caso in famiglia, fossimo entrambi portatori. Credo che l’informazione dovrebbe partire soprattutto da loro e spero che le persone comincino a guardare al “diverso” con intelligenza, non voltandosi dall’altra parte.