FFC#10/2018

Capire il meccanismo d’azione dell’inibitore della TG2, cisteamina, sulla fibrosi cistica

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

FFC#10/2018

Cisteamina, farmaco già in uso per altra patologia, potrebbe avere effetto antibatterico nel polmone FC. Studio del meccanismo d’azione in modelli animali.
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€ 40.000 finanziamento totale

Responsabile

Mauro Piacentini (Università Roma Tor Vergata, Dip. Biologia)

Partner

Luigi Maiuri (Istituto Europeo Ricerca Fibrosi Cistica – IERFC c/o Istituto San Raffaele, Milano); Giovanni Delogu (Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Policlinico Gemelli, Istituto di Microbiologia, Roma)

Ricercatori coinvolti

16

Categoria/e

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

Durata

1 anno

Finanziamento totale

€ 40.000

Adozione raggiunta

€ 40.000

OBIETTIVI

La transglutaminasi 2 (TG2) è una proteina che si ritiene svolga un ruolo cruciale nella patogenesi della fibrosi cistica (FC). È un enzima multifunzionale coinvolto in una varietà di processi cellulari, tra cui la regolazione della proteostasi, il processo che assicura giusto equilibrio e stabilità delle proteine all’interno delle cellule (biogenesi, maturazione, traffico e degradazione). TG2 è attivata in modo disregolato nelle vie aeree dei pazienti FC ed è causa di infiammazione cronica, costituendo quindi un fattore dannoso invece che benefico nella patogenesi della malattia. Diversi inibitori di TG2 possono migliorare il quadro della malattia: tra questi la cisteamina, una molecola con capacità di controllare l’iperattivazione di TG2 anche migliorando la funzione di CFTR mutata. La cisteamina potrebbe migliorare la rimozione di Pseudomonas aeruginosa e di micobatteri patogeni. Lo scopo di questo progetto è quello di chiarire i meccanismi molecolari con cui cisteamina modula la suscettibilità alle infezioni delle vie aeree in FC. Verrà valutata l’attività di cisteamina contro l’infezione batterica in topi infettati con M. abscessus e P. aeruginosa e su cellule ematiche di pazienti FC. I risultati del progetto definiranno la base molecolare che può supportare l’uso di cisteamina non solo come possibile correttore di CFTR ma anche come terapia contro le infezioni batteriche in FC.

CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

Delegazione FFC di Napoli San Giuseppe Vesuviano

€ 20.000

Associazione “Gli amici della Ritty” Casnigo

€ 20.000

Delegazione FFC di Lecco Valsassina

€ 48.000

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