Le infezioni polmonari dei pazienti FC sono solitamente causate da organismi Gram-negativi, alcuni dei quali appartengono al genere Burkholderia. In particolare, i batteri appartenenti al gruppo chiamato Burkholderia cepacia complex (Bcc) possiedono originariamente un alto livello di resistenze multiple, che rendono complicata la loro eradicazione dall’ospite. Per superare queste difficoltà, questo progetto è rivolto alla scoperta di nuove sostanze antibiotiche. In questo contesto, fonti inusuali, come i microrganismi provenienti da ambienti estremi (es. Antartide), hanno cominciato ad attrarre l’attenzione dei ricercatori. Batteri che hanno colonizzato l’ambiente antartico, caratterizzato da condizioni ambientali molto avverse, adottano peculiari strategie di sopravvivenza per guadagnare un qualche vantaggio evolutivo. L’Antartide può rappresentare un territorio inesplorato anche per la ricerca di nuovi composti con attività antimicrobica. Sono stati precedentemente allestiti saggi specifici per il rilevamento di attività antibatterica prodotta da isolati batterici antartici contro patogeni appartenenti ai Bcc che infettano pazienti FC, con ottimi risultati. E’ stato anche messo in evidenza che la natura dei composti con azione antimicrobica è volatile (VOCs = Volatile Organic Compounds). Obiettivo di questo progetto è l’isolamento e la caratterizzazione strutturale e funzionale di composti antimicrobici anti Burkolderia cepacia complex derivati da batteri isolati in Antartide.
I metaboliti bioattivi saranno isolati e caratterizzati mediante metodiche analitiche avanzate, che consentiranno la determinazione della loro struttura chimica. D’altro canto, un approccio multidisciplinare integrato (genomica, genetica microbica, metodiche molecolari avanzate) consentirà di identificare le vie metaboliche dei batteri antartici produttori responsabili della sintesi di tali composti.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 65.000

€ 8.000

€ 17.000