Il batterio Pseudomonas aeruginosa (P.a.) tende a insediarsi cronicamente nel polmone FC ed è difficile da eradicare, anche nelle fasi iniziali dell’infezione. P.a. infatti sviluppa una pellicola, chiamata biofilm, che riunisce i batteri in colonie, proteggendoli da anticorpi e da antibiotici e con ciò favorendo resistenza e persistenza dell’infezione. La persistenza è uno stato di latenza (una specie di sonno) che i batteri possono interrompere riattivandosi per provocare recidive e cronicizzare l’infezione. I batteri persistenti spesso non sono diagnosticabili perché non crescono nei terreni di coltura abitualmente usati in microbiologia: sono vitali ma non coltivabili (VBNC). Gli obiettivi di questo progetto sono: 1) indagare le cause della formazione del biofilm e della persistenza batterica, studiando se esista una correlazione tra queste e le diverse concentrazioni degli antibiotici eventualmente impiegati; 2) migliorare la diagnosi dell’infezione da P.a. mediante identificazione dei batteri VBNC con metodi che non prevedono l’uso di terreni di coltura, bensì tecniche molecolari.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

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