I ricercatori di questo progetto hanno sviluppato speciali microparticelle caricate con lipidi in grado di esercitare un effetto sull’organismo (lipidi bioattivi ABL). Hanno visto che gli ABL potenziano la risposta antimicrobica naturale stimolando l’azione dei macrofagi, le cellule che inglobano ed eliminano i batteri, particolarmente quelli multiresistenti agli antibiotici. Ora vogliono combinare ABL con il farmaco Metformina (già in uso per il trattamento orale del diabete tipo 2 non FC), perché in modelli in vitro di fibrosi cistica esso aumenterebbe l’idratazione dell’epitelio bronchiale. La nuova combinazione (Metformina + liposomi) avrebbe una duplice attività: idratazione e fluidificazione del muco bronchiale (attraverso Metformina) e attività antimicrobica contro ceppi multiresistenti di Pseudomonas aeruginosa (attraverso ABL). L’efficacia del composto sarà sperimentata dapprima su macrofagi derivati da volontari sani e da pazienti FC e infettati con ceppi di P.a. multiresistente; poi in vivo in topi FC con infezione acuta da P.a. L’obiettivo finale è una nuova formulazione farmacoterapica per uso aerosolico di liposomi ABL in combinazione o meno con Metformina, per il trattamento di batteri multiresistenti nella broncopneumopatia FC.
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