Burkholderia cenocepacia è un batterio resistente a molti antibiotici, capace di arrecare gravi conseguenze in fibrosi cistica. Oltre a nuovi antimicrobici è necessario trovare anche formulazioni avanzate che ne consentano la somministrazione aerosolica, ideale per trattare localmente le infezioni. Due molecole di nuova sintesi risultano attive contro B. cenocepacia: un derivato piridinico (11026103) e un benzotiadiazolo (10126109). Esse necessitano di una adeguata formulazione per poter essere somministrate in vivo. Lo studio mira a migliorare le caratteristiche delle molecole, attraverso la comprensione del loro meccanismo d’azione, e a sviluppare la formulazione adatta alla somministrazione per via aerosolica. Questa formulazione sarà sperimentata con riguardo a efficacia e sicurezza passando dal laboratorio ai modelli animali: prima su ceppi di B. cenocepacia naturali e provenienti da pazienti FC e su cellule epiteliali bronchiali, poi su modelli animali di infezione da B. cenocepacia.
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