Per far fronte agli agenti patogeni, responsabili dell’infiammazione polmonare CF, le cellule infiammatorie si accumulano continuamente negli spazi respiratori, e secernono abbondanti quantità di sostanze fortemente ossidanti. Il polmone del paziente rimane dunque continuamente esposto anche all’azione lesiva di queste sostanze, principale fattore nell’inesorabile deterioramento delle funzioni polmonari in FC. Tutte le cellule dell’organismo sono provviste di sostanze antiossidanti, che gli permettono di difendersi in condizioni di prolungata ed eccessiva attivazione del processo infiammatorio. Ma alcune tra le principali di queste sostanze antiossidanti si consumano più velocemente e diminuiscono nei polmoni infiammati dei pazienti FC, esponendoli al danneggiamento. Nel corso di un precedente progetto i proponenti hanno dimostrato che l’attività enzimatica gamma-glutamiltransferasi (GGT) – aumentata nel liquido bronchiale FC – può esercitare azioni proossidanti lesive, e sembra che essa provenga proprio dalle cellule infiammatorie, ossia dai granulociti neutrofili che si accumulano nel polmone malato. I proponenti intendono accertare l’origine ed il ruolo esatto di questo enzima per individuare i rapporti tra i livelli di GGT e particolari fasi della malattia. Una migliore comprensione di questi processi può portare alla messa a punto di protocolli terapeutici più efficaci nella protezione dei tessuti respiratori durante le riacutizzazioni dell’infiammazione polmonare cronica FC.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

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