FFC#4/2023

Strategia del cavallo di Troia per migliorare il trattamento delle infezioni polmonari da Pseudomonas aeruginosa

AREA 3 Terapie dell'infezione broncopolmonare

FFC#4/2023

Sfruttare il meccanismo di ingresso dello ione zinco, importato naturalmente dai batteri per il loro metabolismo, per favorire l’ingresso di antibiotici nelle cellule batteriche
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€ 73.500 finanziamento totale

Responsabile

Andrea Battistoni (Dip. di Biologia, Università di Roma “Tor Vergata”)

Partner

Luigi Scipione (Dip. Chimica e Tecnologia del Farmaco, Università La Sapienza, Roma)

Ricercatori coinvolti

7

Categoria/e

AREA 3 Terapie dell’infezione broncopolmonare

Durata

1 anno

Finanziamento totale

€ 73.500

Adozione raggiunta

€ 73.500

OBIETTIVI

Le infezioni polmonari da Pseudomonas aeruginosa rappresentano una grave minaccia per le persone con fibrosi cistica (FC); il pericolo è ulteriormente aggravato dalla sempre maggior diffusione di forme resistenti agli antibiotici. Purtroppo, negli ultimi decenni sono stati sviluppati pochissimi nuovi antibiotici ed è quindi necessario cercare di migliorare l’efficacia di quelli già disponibili. Il progetto vuole esplorare l’efficacia di una strategia in grado di facilitare l’ingresso di antibiotici nei batteri, che normalmente è ridotto da un limitato passaggio attraverso l’involucro cellulare o da efficienti sistemi di espulsione che impediscono l’accumulo di antibiotici all’interno dei microrganismi. I ricercatori propongono di sfruttare la cosiddetta strategia del cavallo di Troia, che prevede la coniugazione di un antibiotico a una molecola usata dal batterio per importare dall’ambiente esterno molecole essenziali alla sua sopravvivenza. In particolare, P. aeruginosa importa dall’ambiente extracellulare lo ione zinco, un metallo necessario per la sintesi di numerose proteine essenziali e fattori di virulenza, e per farlo sfrutta una molecola con alta affinità per lo zinco, chiamata pseudopalina. 

I ricercatori hanno già messo a punto un metodo per produrre in maniera efficiente la pseudopalina e alcuni suoi derivati attivi nello stimolare la crescita batterica in condizioni di carenza di zinco. All’interno del progetto, queste molecole verranno coniugate ad alcuni antibiotici per favorire l’ingresso nella cellula e verrà valutata l’efficacia antimicrobica dei nuovi complessi sia in vitro, su cellule di riferimento e di derivazione clinica di P. aeruginosa, sia in vivo, in un modello di infezione di larve del lepidottero Galleria mellonella.

L’approccio proposto può essere importante per mettere a punto nuove e più efficaci terapie per combattere uno dei patogeni più pericolosi per le persone con FC e favorire la generazione di nuove strategie per contrastare il pericolo rappresentato dalla diffusione di microrganismi patogeni resistenti agli antibiotici.

CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

Delegazione FFC Ricerca di Boschi Sant’Anna Minerbe “Alla fine esce sempre il sole”

€ 35.000

Associazione Trentina Fibrosi Cistica Odv – In ricordo di Luciano Rossi

€ 20.000

Delegazione FFC Ricerca di Sondrio Valchiavenna

€ 18.500

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