FFC#5/2010

Ricerca di inibitori dei chaperoni (complesso HSP70/HSC7) utili per correggere la DF508-CFTR

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

FFC#5/2010

Studiare su cellule DF508-CFTR l'efficacia di un "precorrettore": Matrina (alcaloide già in uso nella medicina tradizionale cinese).
€ 0 da raccogliere
0%
€ 100.000 finanziamento totale

Responsabile

Mauro Mazzei (Dip. Scienze Farmaceutiche, Università di Genova)

Partner

Paola Fossa (Dip. Scienze Farmaceutiche, Università di Genova), Maria Caterina Turco (Dip. Scienze Farmaceutiche, Università di Salerno)

Ricercatori coinvolti

14

Categoria/e

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

Durata

2 anni

Finanziamento totale

€ 100.000

Adozione raggiunta

€ 100.000

OBIETTIVI

L’obiettivo finale di questo progetto è trovare nuovi farmaci rivolti a curare il difetto genetico di base della fibrosi cistica. Negli ultimi anni sono state identificate molecole che agiscono da “correttori” del gene alterato, in particolare quando è in causa la più frequente delle mutazioni del gene CFTR, la DF508. In presenza di questa mutazione la proteina CFTR viene prodotta ma è instabile e immatura, non supera il sistema di controllo di qualità della cellula e viene avviata alla degradazione. E tuttavia si sa che questa CFTR difettosa conserva una certa quota di attività utile, purchè la stessa riesca a maturare e a raggiungere l’apice della cellula. I farmaci correttori hanno mostrato di impedire la degradazione della proteina, ma il meccanismo d’azione, importante per individuare quelli più efficaci, non è ancora chiaro. Per questo, il progetto si propone di approfondire il meccanismo di maturazione della proteina CFTR basato sui “chaperoni”. Questi sono sostanze naturali presenti all’interno della cellula (HSP70, HSC70), che possono modulare, favorendolo, se adeguatamente aiutato con “correttori”, il processo di maturazione della proteina CFTR difettosa. L’obiettivo è identificare sostanze in grado di interagire con i chaperoni e di favorire in definitiva la migrazione di CFTR-DF508 mutata sulla membrana cellulare apicale, sua sede fisiologica di azione, dove la proteina potrà anche essere stimolata o potenziata nella sua azione con altri farmaci, detti “potenziatori”, già in fase avanzata di studio. Le sostanze saranno prima studiate su modelli cellulari artificiali e poi su cellule di epitelio bronchiale derivate da pazienti con fibrosi cistica.

CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

Philip Watch – Morellato & Sector Group

€ 100.000

Delegazione FFC di Rovigo

€ 20.000

Amici per la Ricerca 2010 Bassano del Grappa e Loifur srl

€ 30.000

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