Lo splicing è il meccanismo che dalla sequenza del DNA del gene elimina le sue parti non codificanti (introni) e unisce fra di loro quelle codificanti (esoni). Gli esoni danno origine all’RNA messaggero che porta alla sintesi della proteina. Alcune mutazioni e varianti del gene CFTR sono causate da uno splicing inefficiente, che dà origine a un RNA messaggero (mRNA) non correttamente processato e quindi a una proteina mutata. In particolare, le varianti che influiscono sullo splicing dell’esone 10 del gene CFTR sono piuttosto frequenti nella popolazione generale e prendono il nome di complessi polimorfici TG(9-13) e T(5,7,9). L’ipotesi dei ricercatori è che il difetto di splicing che porta alla produzione di molecole di mRNA-CFTR anomale possa: 1) essere almeno parzialmente corretto attraverso un intervento farmacologico; 2) quindi possa aumentare la quota di mRNA corretto che porta il messaggio per la sintesi di una proteina funzionante. Considerando mRNA il precursore della proteina, il farmaco agirebbe da amplificatore mettendo a disposizione della cellula una maggiore quantità di precursori corretti. I ricercatori hanno già dimostrato che è possibile correggere il difetto di splicing associato ad alterazioni del polimorfismo TG lungo/T5, trattando cellule derivate da pazienti con l’ormone vegetale kinetina e il suo derivato RECTAS. In questo progetto definiranno quale sia il livello di splicing aberrante rilevante per produrre sintomi di malattia e se il trattamento con kinetina/RECTAS possa correggere anche altri difetti di splicing del gene. Quindi verificheranno se l’effetto della correzione di mRNA si traduca nella sintesi di una maggiore quantità di proteina CFTR con canale normalmente funzionante.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 25.000

€ 35.000
Associazione Trentina Fibrosi Cistica in ricordo di Marco Menegus

€ 20.000