Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa (Pa) sono una delle principali cause di danno polmonare nelle persone con fibrosi cistica. Gli antibiotici convenzionali spesso non funzionano, sia per la crescente resistenza del batterio sia per la capacità di Pa di formare biofilm, vere e proprie barriere protettive che lo rendono più difficile da eliminare.
Un approccio alternativo potrebbe essere quello di bloccare la produzione delle molecole che rendono il batterio dannoso, i cosiddetti “fattori di virulenza”, in modo da renderlo meno capace di causare infezioni e danni ai polmoni.
In questo contesto, la proteina ApaH è stata recentemente identificata come un bersaglio promettente per lo sviluppo di farmaci “antivirulenza” contro Pseudomonas aeruginosa. Infatti, in modelli sperimentali, l’inattivazione di ApaH riduce drasticamente la produzione di fattori di virulenza da parte del batterio e ne diminuisce la capacità di causare infezione.
In questo progetto, i ricercatori useranno metodi bioinformatici, studi strutturali e analisi biochimiche per identificare le regioni della proteina ApaH che possono essere prese di mira da farmaci. Successivamente, sarà effettuato uno screening virtuale, cioè un’analisi al computer di molte molecole candidate per individuare quelle più promettenti come inibitori di ApaH. I composti selezionati saranno poi testati sia sulla proteina ApaH purificata sia su varianti di Pa di riferimento e su altri tipi di Pa isolati da persone con fibrosi cistica.
Se i risultati saranno positivi, verranno identificate molecole capaci di bloccare ApaH e ridurre la capacità di Pseudomonas aeruginosa di causare infezione e/o danni ai polmoni. Ciò potrebbe aprire la strada a studi preclinici e, a lungo termine, portare allo sviluppo di una nuova opzione terapeutica per il trattamento delle infezioni da Pa in fibrosi cistica.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO
Delegazione FFC Ricerca di Alba Cuneo

€ 89.250
Amici della ricerca

€ 16.000
Delegazione FFC Ricerca di Vittoria Ragusa

€ 35.250