FFC#7/2025

Sfruttare la dipendenza di P. aeruginosa dallo zinco per potenziare l’attività degli antibiotici

AREA 3 Terapie dell'infezione broncopolmonare

FFC#7/2025

Validazione in vitro e in vivo dell’aztreopina e sviluppo di nuovi coniugati antibiotico-zincoforo contro Pseudomonas aeruginosa
€ 105.000 da raccogliere
0%
€ 105.000 finanziamento totale

Responsabile

Andrea Battistoni (Dipartimento di Biologia, Università di Roma Tor Vergata)

Partner

Luigi Scipione (Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco, Università La Sapienza, Roma)

Ricercatori coinvolti

13

Categoria/e

AREA 3 Terapie dell’infezione broncopolmonare

Durata

2 anni

Finanziamento totale

€ 105.000

Adozione raggiunta

€ 0

OBIETTIVI

Le infezioni polmonari croniche causate da Pseudomonas aeruginosa rappresentano una delle principali complicanze della fibrosi cistica (FC), anche a causa della crescente resistenza di questi batteri agli antibiotici. 

Un elemento determinante per la capacità di questi batteri di proliferare nell’ambiente polmonare è la loro capacità di acquisire zinco, un metallo essenziale per molte funzioni cellulari. Il sistema immunitario umano cerca di limitare l’accesso dei batteri a questo metallo per contrastarne la crescita, ma P. aeruginosa ha sviluppato sistemi sofisticati per captarlo dall’ambiente, usando molecole chiamate zincofori.

Il progetto, continuazione del precedente FFC#4/2023, mira a sfruttare questa via di ingresso come un “cavallo di Troia”, legando un antibiotico a una molecola che imita gli zincofori. Ciò consente al farmaco di entrare più efficacemente nelle cellule batteriche e superare le loro difese, comprese quelle che causano la resistenza ai trattamenti tradizionali.

Il gruppo di ricerca ha già sviluppato un nuovo antibiotico chiamato aztreopina, ottenuto coniugando l’antibiotico aztreonam, già usato in clinica, con una porzione di pseudopalina, lo zincoforo usato da P. aeruginosa. Qui si vuole validare l’efficacia dell’aztreopina su una vasta gamma di varianti cliniche di P. aeruginosa isolate da persone con FC, per verificare la sua capacità di agire anche su batteri resistenti agli antibiotici convenzionali. Inoltre, verrà valutata l’efficacia del coniugato in vivo in modelli animali di infezione polmonare (grazie al servizio CFaCore di FFC Ricerca), verificandone anche l’eventuale tossicità.
Parallelamente, verranno sviluppati nuovi coniugati contro P. aeruginosa.

Questa ricerca potrebbe rivoluzionare il trattamento delle infezioni polmonari nella FC, offrendo nuove opzioni terapeutiche efficaci anche contro batteri multiresistenti e migliorando la gestione delle infezioni croniche.

CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

Delegazione FFC Ricerca della Franciacorta e Val Camonica

€ 73.290

Delegazione FFC Ricerca di Roma Pomezia

€ 20.000

Delegazione FFC Ricerca di Vicenza

€ 45.500

Delegazione FFC Ricerca di Alberobello con volontari di Noci

€ 30.000

Delegazione FFC Ricerca di Latina

€ 25.000

Delegazione FFC Ricerca di Vicenza

€ 45.500

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