Pseudomonas aeruginosa è un batterio particolarmente pericoloso per le persone con fibrosi cistica (FC), anche perché è in grado di persistere per anni nel tratto respiratorio grazie alla capacità di formare un biofilm, spesso inaccessibile alle cellule immunitarie dell’ospite e agli antibiotici. Tuttavia, i modelli di biofilm in vitro attualmente in uso non sono in grado di riprodurre fedelmente l’ambiente naturale dei polmoni FC, tra cui la reale fisiologia batterica e l’architettura del biofilm. Ciò limita la scoperta di nuove terapie per eradicare l’infezione.
Una strategia vincente per contrastare l’infezione da P. aeruginosa in ambito FC è rappresentata dai batteriofagi (fagi), cioè virus in grado di infettare esclusivamente i batteri, che hanno mostrato risultati incoraggianti in modelli di vertebrati e invertebrati.
Il progetto si propone di usare un espianto di polmone di maiale come nuovo modello di fibrosi cistica per studiare le infezioni da Pseudomonas aeruginosa e applicare la terapia fagica.
L’espianto di polmone di maiale è infatti in grado di replicare meglio l’ambiente polmonare FC, permettendo di studiare il biofilm formato da P. aeruginosa e di validare nuovi agenti antimicrobici anche contro il biofilm che normalmente colonizza i polmoni delle persone con FC. Verranno usate anche forme di P. aeruginosa isolate da persone con FC, in trattamento o meno con i farmaci modulatori di CFTR; verranno effettuati esperimenti con trattamenti combinati di fagi e antibiotici allo scopo di ridurre le dosi e il tempo di somministrazione degli antibiotici e limitare lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici, aumentando la potenzialità di eradicare il biofilm batterico.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO
Donatori regolari FFC Ricerca

€ 70.000
Delegazione FFC Ricerca di Novara

€ 8.000
Delegazione FFC Ricerca di Belluno

€ 27.000