La tecnologia di editing genomico CRISPR-Cas è in grado di correggere in modo efficiente e preciso alcune delle mutazioni che causano la fibrosi cistica (FC). Sebbene queste strategie si siano rivelate molto efficaci in modelli cellulari derivati da persone con FC, l’ostacolo principale rimane il delivery in vivo del sistema CRISPR-Cas, ovvero la sua distribuzione all’interno dell’organismo, in particolar modo ai polmoni. In questo progetto i ricercatori si propongono di sviluppare un sistema efficiente di distribuzione del sistema di editing genomico all’epitelio polmonare, sfruttando particolari nanoparticelle derivate da virus chiamate VEsiCas. Queste nanoparticelle si sono già dimostrate efficaci come sistema di trasporto e hanno il vantaggio di modulare l’attivazione del sistema CRISPR. Infatti, a differenza della terapia genica convenzionale, nell’editing genomico la nucleasi, enzima specializzato nel taglio del DNA e necessario per riparare le mutazioni, deve essere attivata solo il tempo necessario per apportare la modifica alla porzione bersaglio. Infine, il progetto analizzerà l’azione di nuove e più efficienti nucleasi, come la Cas12a. I sistemi basati su VEsiCas verranno testati in cellule polmonari primarie e, successivamente, valutati in vivo in modelli animali. Il sistema VEsiCas potrebbe essere impiegato anche per altre malattie polmonari ed essere adattato per agire specificatamente su altri tessuti, ampliando così il suo uso alla cura di altre malattie genetiche.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 80.000

€ 69.000
Delegazione FFC Ricerca di Milano

€ 43.085