Le infezioni polmonari rappresentano una delle principali sfide per la gestione della fibrosi cistica (FC), soprattutto perché molti batteri sviluppano resistenza agli antibiotici.
Il progetto esplorerà un approccio basato sugli acidi peptidonucleici (PNA), particolari molecole create in laboratorio che possono bloccare in modo mirato alcuni geni indispensabili per la sopravvivenza dei batteri. Poiché i PNA non esistono in natura, potrebbero riuscire ad aggirare i meccanismi di resistenza che rendono inefficaci molti antibiotici tradizionali. Inoltre, individuare PNA capaci di agire su geni comuni a diversi batteri potrebbe bloccare la crescita di più patogeni contemporaneamente e offrire così un’unica terapia efficace.
I ricercatori useranno strumenti informatici per individuare i geni fondamentali per la crescita dei batteri. Contemporaneamente, progetteranno PNA ad ampio spettro in grado di colpire questi geni.
Successivamente, i PNA saranno modificati per migliorare la loro capacità di penetrare nelle cellule batteriche. La loro efficacia sarà valutata sia su batteri di riferimento sia su varianti isolate da persone con FC, compresi batteri capaci di formare biofilm e batteri resistenti agli antibiotici. Infine, per le molecole più promettenti verrà testata la tossicità in vitro su cellule epiteliali polmonari umane e sarà verificata l’efficacia in vivo in modelli animali (grazie al Servizio CFaCore di FFC Ricerca).
La ricerca sui PNA potrebbe dare origine a una nuova classe di terapie antimicrobiche per le persone con FC che convivono con infezioni polmonari croniche.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 28.000