Il gallio, un metallo di transizione, può agire come “cavallo di Troia” per contrastare l’infezione da Pseudomonas aeruginosa.

Il gallio, un metallo di transizione, può agire come “cavallo di Troia” per contrastare l’infezione da Pseudomonas aeruginosa.

Questo studio di un gruppo di microbiologi dell’ Ohio (USA) propone un originale approccio per contrastare la vita di Pseudomonas aeruginosa, il batterio che con alta frequena provoca infezione polmonare cronica in fibrosi cistica (1). Il punto di partenza è che questi batteri hanno bisogno di ferro per riprodursi, acquisire virulenza, formare quelle colonie particolarmente difese nei confronti dell’ospite e degli antibiotici, definite “biofilm”. L’organismo si difende dai batteri sequestrando il ferro disponibile attraverso vari sistemi, tra cui quello basato sulla lattoferrina. Tuttavia una tale difesa si rivela spesso insufficiente. Il gallio è un metallo che ha molte analogie con il ferro ed i batteri non riescono a distinguerlo dal ferro, per cui lo possono assumere ingannevolmente (appunto la strategia del “cavallo di Troia”) con conseguente sconvolgimento del metabolismo e delle funzioni biologiche legate al ferro. Il gallio è già a disposizione come farmaco per il trattamento dell’ipercalcemia legata ad alcuni tumori.

Sulla base di questo razionale il gruppo americano ha condotto una serie di esperimenti in vitro (colture di Ps aeruginosa, sia in forma di batteri dispersi o “planctonici” sia in forma di loro aggregazione in biofilm) ed in vivo (su modelli animali con infezione da Ps aeruginosa). Negli esperimenti in vitro il gallio si è rivelato capace di inibire la crescita di Pseudomonas aeruginosa e la formazione di biofilm. Esso è risultato capace di uccidere i batteri sia nella forma dispersa sia all’interno del biofilm. Gli esperimenti hanno anche dimostrato che il gallio rinforza l’azione antimicrobica della lattoferrina , di cui abbiamo incoraggianti indicazioni terapeutiche da uno studio finanziato dalla Fondazione FFC (2)

E’ questa una prospettiva terapeutica di notevole interesse, perché il gallio può superare la condizione di resistenza agli antibiotici e può agire su cellule batteriche iperprotette all’interno delle colonie-biofilm.

1. Yukitiro K, et al. The transition metal gallium disrupts Pseudomonas aeruginosa iron metabolism and has antimicrobial and antibiofilm activity. J Clin Invest. 2007; 117:877-888

2. Berlutti F, et al. Bovine lactoferrin ihnibits the efficiency of invasion of respiratory A549 cells of different iron-regulated morphological forms of Pseudomonas aeruginosa and Burkholderia cepacia. J Immunopath Pharmacol. 2007. In press

27 agosto 2007

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