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Risultato Progetto: FFC#13/2019
Attivazione integrinica monocitaria come test di monitoraggio di farmaci per fibrosi cistica

Monocyte integrin activation as a cystic fibrosis drug evaluation test

Confermata la correlazione tra CFTR mutato e disattivazione dell’integrina LFA-1 e conseguente possibile utilizzo di LFA-1 come marcatore dell’efficacia terapeutica dei nuovi farmaci modulatori.

Dati del Progetto

Responsabile
Carlo Laudanna (Università di Verona, Dipartimento di Medicina, Sez. Patologia Generale)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
5
Durata
1 anno
Finanziamento totale
60.000 €
Adozione raggiunta
60.000 €
Obiettivi
Carlo Laudanna L’infiammazione polmonare persistente è una delle principali cause di declino della funzione respiratoria nei pazienti con fibrosi cistica...
Objectives
Persistent lung inflammation is a major cause of decline in respiratory function in cystic fibrosis (CF) patients. In this...

Risultati

I ricercatori hanno preso in considerazione nello studio 31 pazienti sottoposti a trattamenti terapeutici per il recupero della funzionalità di CFTR mutata, e dai prelievi ematici sono stati isolati e analizzati i monociti. I risultati mostrano che per 23 su 25 pazienti trattati con Kaftrio e per 5 su 6 pazienti trattati con Symkevi, la terapia è stata in grado di correggere il difetto di attivazione dell’integrina LFA-1 (Lymphocyte function-associated antigen). I risultati degli esperimenti hanno perciò confermato la correlazione tra il difetto su CFTR e la LFA-1 difettosa che a sua volta porta a malfunzionamento dei monociti e persistenza dell’infiammazione/infezione polmonare. I ricercatori riportano inoltre che gli approcci terapeutici per recuperare la funzionalità di CFTR hanno anche migliorato anche la funzionalità dei monociti difettosi.
La misurazione dell’attività dell’integrina potrebbe essere utilizzata per valutare l’efficacia dei trattamenti terapeutici con modulatori in pazienti FC.

Results

In this study, 31 CF patients undergoing therapeutic treatments with Trikafta or Symkevi were enrolled, and monocytes from blood samples were isolated and analyzed. The results show that the therapy was able to correct the activation defect of the integrin LFA-1 (Lymphocyte function-associated antigen) for 23 out of 25 patients treated with Trikafta and for 5 out of 6 patients treated with Symkevi. The results of the experiments, therefore, confirmed the correlation between the defect on CFTR and the defective LFA-1 which leads to malfunction of monocytes and persistence of lung inflammation/infection. The researchers also report that therapeutic approaches to recover CFTR function have also improved the function of the defective monocytes as well.
The measurement of integrin activity could be used to evaluate the effectiveness of therapeutic treatments with CFTR modulators in CF patients.