Sei in Home . La Ricerca . Risultati dei progetti . FFC#21/2018 – Studio su Timosina alfa 1 nella fibrosi cistica

Risultato Progetto: FFC#21/2018
Studio su Timosina alfa 1 nella fibrosi cistica

Thymosin alpha 1 in cystic fibrosis: from the lung to the gut

Timosina alfa1 riduce l’infiammazione gastrointestinale in modelli murini con mutazione F508del.

Dati del Progetto

Responsabile
Marina Maria Bellet (Università degli Studi di Perugia, Dip. Medicina Sperimentale)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
7
Durata
1 anno
Finanziamento totale
40.000 €
Adozione raggiunta
40.000 €
Obiettivi
La Timosina alfa 1 è una sostanza naturale prodotta dalla ghiandola timica e nota già da molti anni. Si...
Objectives
Cystic Fibrosis (CF) is a complex disease which includes impaired chloride permeability and persistent inflammation and might benefit from...

Risultati

Nella fibrosi cistica (FC) il tratto gastrointestinale rappresenta uno dei primi organi colpiti. Inoltre, l’allungamento della sopravvivenza degli individui con FC, guadagnato grazie alle nuove terapie, ha portato nell’adulto a una aumentata incidenza di patologie intestinali, epatiche e pancreatiche. Le manifestazioni intestinali includono lo sviluppo di infezioni e infiammazione cronica anche in questi organi. I ricercatori hanno sperimentato l’azione antinfiammatoria sia di Timosina alfa 1 (Tα1) che della formulazione in commercio Zadaxin® in intestino di topi con CFTR normale ma con infiammazione intestinale cronica indotta da dieta ad alto contenuto di grassi, e in topi con la mutazione CFTR F508del. Hanno visto in entrambi i modelli che sia Tα1 che Zadaxin possono ridurre l’infiammazione e aumentare la resistenza antimicrobica a livello intestinale; e che questi effetti sembrano mediati dall’azione della proteina IDO1, capace di frenare l’infiammazione. È invece ancora in corso lo studio dell’effetto di Timosina sul recupero della funzione di CFTR-F508del. I risultati di questo studio suggeriscono che Tα1 potrebbe migliorare la funzionalità del sistema gastrointestinale in soggetti con FC. In questo modo per il farmaco Zadaxin potrebbe offrire nuove potenzialità terapeutiche in campo FC.

Results

Researchers aimed to explore the effect of Tα1 in the gut, using both Tα1 and the pharmaceutical formulation Zadaxin® in two different murine experimental models:1. Model of high fat diet-induced intestinal inflammation, dysbiosis and pancreatic dysfunction, to define the efficacy of Tα1 in a model of “leaky gut”. 2. Model of gastrointestinal infection with C. albicans in CftrF508del mice and Ido1-/- mice. Their results indicated that Tα1 as well Zadaxin are able to ameliorate inflammation and promote barrier function in the gut of CftrF508del, and this effect appears to be IDO1-dependent. In regard to the objective to show the thymosin effect in rescuing CFTR-F508del activity in the same animal models, studies are in progress. The final aim is to repurpose thymosin, a drug in use for different indications, in the field of CF therapies.