Poiché la componente del cibo più difficile da digerire e quindi assorbire, per una persona con insufficienza pancreatica, sono i grassi, idealmente si dovrebbero somministrare gli enzimi pancreatici in base al peso di grassi che il soggetto assume con l’alimentazione. Tuttavia questo complicherebbe molto la scelta della corretta dose da somministrare. In pratica, poiché al soggetto con FC si raccomanda una buona introduzione di grassi, risulta più semplice aggiustare la dose sulla base del peso corporeo, con un tetto massimo giornaliero e frazionando la dose giornaliera nei pasti che il soggetto assume, adattandola con buon senso all’entità di ciascun pasto (merende comprese) ed è questa la modalità che suggeriamo di preferire. Solo nei casi con risposta inadeguata al trattamento si può ricorrere a criteri più rigorosi, effettuando un corretto bilancio dei grassi (1). C’è in proposito una tabella che dà indicazioni di dosaggio anche in base all’età del soggetto, con segnalazione della dose massima raccomandata, in una domanda su questo sito (1): in quella tabella le unità di lipasi (USP), cioè dell’enzima che digerisce i grassi, corrispondono al numero indicato nelle capsule del prodotto (es. Creon 10.000 sta a indicare 10.000 unità di lipasi contenute nella capsula). Suggeriamo di leggere (usare i motore di ricerca del sito) le molte domande e risposte del sito sul tema degli enzimi pancreatici, ed in particolare una che affronta il caso dei bambini piccoli (2).
1. Come si dosano gli enzimi pancreatici, 23/01/2011
2. La corretta somministrazione degli enzimi pancreatici, 13/01/2011