Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Esercizio fisico, con allenamento alla corsa e saturazione d’ossigeno

28 Gennaio 2020

Esercizio fisico, con allenamento alla corsa e saturazione d’ossigeno

Autore: Maria
Domanda

Ho 46 anni e FC atipica. Dopo anni di sedentarietà ho iniziato un graduale allenamento alla corsa. Ho 95% di saturazione O2 a riposo, ma sotto sforzo scende di poco e risale appena lo sforzo intenso termina. Il programma è leggero e prevede camminata e corsa alternati ma ogni settimana aumenta di intensità. Di quanto posso accettare che scenda la saturazione sotto sforzo per un periodo di 2-3 minuti? È possibile che non ci sia alcun modo per aumentare la propria saturazione di ossigeno a riposo? Lo sport aiuta? Ho iniziato questo allenamento per migliorare la qualità della vita ma ho paura di recare danno al cuore se gli scambi gassosi non sono ottimali.

Risposta

Lo sport fa bene a tutti e l’esercizio fisico è molto raccomandato per persone che hanno problemi respiratori cronici, come si immagina sia in questo caso. Questo esercizio deve essere affrontato con gradualità, senza forzare oltre i limiti della tolleranza soggettiva. È consigliato qualche minuto di preriscaldamento prima di affrontare l’esercizio impegnativo (una ginnastica dolce non forzata). L’esercizio ha lo scopo di favorire la liberazione delle secrezioni dai bronchi, di attivare la funzione cardiorespiratoria e di mobilitare la fiducia in sé stessi, dando scioltezza al corpo (e allo spirito) nel suo insieme. Tanto meglio se si fa questa attività con la guida e i suggerimenti di un fisioterapista della respirazione, di cui di solito sono dotati i centri per la fibrosi cistica. Il fisioterapista potrà valutare direttamente il problema della saturazione di ossigeno per capire fino a che punto è accettabile una caduta della saturazione sotto sforzo, cosa che avviene in chi ha problemi respiratori avanzati. E tuttavia, un lieve calo della saturazione sotto sforzo, purchè non scenda sotto il 90%, può considerarsi accettabile e senza rischio, in dipendenza peraltro dalle condizioni broncopolmonari complessive del soggetto. Si vedano altre informazioni su questo sito (1, 2).

1) Saturazione d’ossigeno e FEV1, 19/01/2009
2) Desaturazione in ossigeno sotto sforzo, 20/01/2013

G. M.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora