Avendo letto quanto riportato nei vostri precedenti documenti (rispettivamente i progressi Azione sinergica di correttori di nuova generazione per la cura della fibrosi cistica e Sinergia tra correttori che ricostruiscono la struttura nativa della proteina CFTR), anche alla luce di quanto riportato nella scheda del progetto FFC Task Force for Cystic Fibrosis – fase preclinica, vorrei avere alcuni chiarimenti che potessero meglio spiegare gli sviluppi di ricerca e la futura commercializzazione di possibili nuovi farmaci. Mi spiego meglio: nel primo documento citato, si parla infatti dei nuovi correttori di ultima generazione VX-445 e VX-659 che, associati rispettivamente a tezacaftor e ivacaftor, avrebbero dato risultati incoraggianti (la così definita tripla combinazione). Nel secondo invece, sempre facendo riferimento alla combinazione di più correttori, viene indicato uno studio canadese-francese e americano che ha riguardato anch’esso la ricerca di combinazioni tra più correttori associati fra loro per ripristinare la funzionalità della proteina. In ultimo, il progetto di ricerca TFCF che, sebbene ancora nella fase preclinica, sembrerebbe aver individuato nel composto ARN 23765 un valido candidato per diventare un farmaco efficace. Vorrei capire, quindi, come interagiscono tra loro questi studi, se hanno degli obiettivi in comune o se invece si tratta di sperimentazioni che seguono ognuna un proprio percorso indipendente dalle altre e se in un futuro potranno essere prese in considerazione alternativamente o se invece solo quello il cui risultato sarà considerato il più efficace potrà divenire la terapia elettiva per la cura della FC. Grazie.