Una nuova era per la fibrosi cistica: oltre la mutazione F508del

Una nuova era per la fibrosi cistica: oltre la mutazione F508del
Negli ultimi anni, il trattamento della fibrosi cistica (FC) ha compiuto passi da gigante grazie al farmaco elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor, noto anche come Kaftrio.

Negli ultimi anni, il trattamento della fibrosi cistica (FC) ha compiuto passi da gigante grazie al farmaco elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor, noto anche come Kaftrio. Questo farmaco ha migliorato in modo significativo la qualità di vita e i parametri clinici di molte persone con FC, portando benefici importanti come una migliore funzione respiratoria, un miglioramento dello stato nutrizionale e una drastica riduzione delle esacerbazioni polmonari e delle ospedalizzazioni. Fino a oggi, però, Kaftrio è stato disponibile solo per pazienti con almeno una copia della mutazione F508del, la più comune tra quelle associate alla fibrosi cistica.

Ciò ha portato pazienti e familiari a chiedersi: cosa succede a chi non ha questa mutazione? È possibile che Kaftrio funzioni anche per loro?

Ne ha parlato il dott. Donatello Salvatore, del Centro Fibrosi Cistica di Potenza, nella nostra rubrica Commenti degli espertiPer saperne di più, leggi qui.

News

Via libera del CHMP per Alyftrek, nuovo farmaco per la fibrosi cistica

Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo per l’immissione in commercio di Alyftrek, trattamento destinato alle persone con fibrosi cistica di età pari o superiore a 6 anni con almeno una mutazione non di classe I del gene CFTR.

News

È online il Notiziario di Primavera.

È online il Notiziario di Primavera, il numero 66.

News

Arriva il via libera della Commissione Europea all’allargamento di Kaftrio

Il 7 aprile 2025, la Commissione Europea ha approvato l'estensione dell'indicazione terapeutica di Kaftrio (ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor), rendendolo disponibile per tutti le persone con fibrosi cistica di età pari o superiore a 6 anni che hanno almeno una mutazione del gene CFTR non di Classe I.