Nasce l’iniziativa di Valorizzazione della Ricerca di Fondazione, con l’obiettivo di identificare e valutare i progetti scientifici targati FFC Ricerca in termini di potenziale trasferimento tecnologico e applicazione clinica.
Fondazione ha contribuito nel tempo a creare una rete di laboratori specializzata nella ricerca sulla fibrosi cistica (FC) che ha portato importanti contributi e risultati come la scoperta di composti promettenti nel contrastare la FC (antibiotici, antinfiammatori, molecole che agiscono su CFTR mutata), che meritano di essere valorizzati e sviluppati per iniziare un percorso verso la clinica, sempre teso a trovare una cura risolutiva.
Esprime così la sua soddisfazione per la nuova iniziativa Carlo Castellani, Direttore Scientifico di Fondazione: “Negli anni Fondazione ha finanziato progetti sulla ricerca FC di grande valore, e questo team, pensato e realizzato da Ermanno Rizzi, Responsabile Bandi, progetti e valorizzazione della ricerca, ci permetterà di accompagnarne e supportarne i risultati più promettenti sulla strada verso l’eventuale utilizzo da parte delle persone con FC.”
Con questo obiettivo è nato il nuovo team del quale fanno parte, oltre a Ermanno Rizzi, Marco Prosdocimi (Rare Partners), esperto in sviluppo traslazionale e partnership nel settore biotech e Tiziano Bandiera (Istituto Italiano di Tecnologia), con esperienza nella valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico.
“Da un primo esame dei molti progetti che Fondazione ha finanziato negli anni scorsi” continua Marco Prosdocimi “emerge che il livello scientifico è molto alto. Penso che tra i progetti sostenuti ce ne siano molti che possano essere di interesse per chi si occupa di sviluppo di farmaci e il nostro compito sarà quello di farli emergere e di organizzarli perché possano essere valorizzati in vista di una applicazione terapeutica in persone con fibrosi cistica”.
Infine conclude Tiziano Bandiera: “La potenziale applicazione terapeutica dei risultati ottenuti da diversi progetti finanziati da Fondazione è un obiettivo importante, da perseguire nell’interesse dei malati. A tale scopo, il team si affiancherà ai ricercatori per facilitare la traduzione di tali risultati in proprietà intellettuale, presupposto indispensabile per un futuro sviluppo che coinvolga investitori ed aziende farmaceutiche”.