I ricercatori hanno dimostrato nel progetto FFC#18/2013 la possibilità di monitorare la risposta infiammatoria in un particolare modello di topo, affetto da FC perché privo di gene CFTR (CFTR-knock-out), dotato però del gene per la proteina Interleuchina-8, fondamentale nel campo dei processi infiammatori. Hanno fornito prove sperimentali a supporto dell’ipotesi che l’antibiotico azitromicina agisca inibendo la sintesi di enzimi batterici chiamati metalloproteasi, contrastando in questo modo l’infiammazione polmonare. Ora propongono di utilizzare lo stesso modello animale per analizzare la possibile attività antinfiammatoria di altri composti, già disponibili per l’uso nell’uomo, capaci di inibire le metalloproteasi; così pure l’attività antinfiammatoria di antibiotici che agiscono con meccanismo di azione simile a quello della azitromicina.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

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