La terapia fagica consiste nell’uso di fagi, cioè virus che infettano esclusivamente e in maniera specifica i batteri, per curare le infezioni.
Nel precedente progetto FFC#15/2021, i ricercatori hanno sviluppato una miscela (cocktail) di 4 fagi in grado di curare le infezioni da Pseudomonas aeruginosa in diversi modelli animali. Tuttavia hanno scoperto che un’alta percentuale di batteri isolati da persone con fibrosi cistica (FC) era resistente al cocktail di fagi usato.
Questo progetto si propone di modificare alcuni fagi naturali, già testati per sicurezza e efficacia, per renderli in grado di uccidere i batteri P. aeruginosa resistenti isolati da persone con FC. I fagi verranno anche testati su batteri isolati da persone in trattamento con Kaftrio, finora mai analizzati con questo obiettivo.
I ricercatori intendono condurre sui fagi modificati una serie di test preclinici in modelli di infezione di zebrafish, per passare poi a studi in modelli di infezione in topo e in colture di cellule epiteliali bronchiali umane derivate da persone con FC.
I risultati raccolti potranno rappresentare un passo significativo verso l’introduzione della terapia fagica tra le opzioni terapeutiche dell’infezione da P. aeruginosa. Infatti, al momento ci sono aspetti normativi che limitano l’applicazione della terapia fagica al trattamento compassionevole, cioè ai casi in cui tutte le altre opzioni terapeutiche hanno fallito. Questa situazione è in rapida evoluzione, grazie anche a quattro studi clinici in corso per la terapia fagica delle infezioni da P. aeruginosa.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 30.000

€ 40.000
Delegazione FFC Ricerca di Milano

€ 43.085