Una proteina chiamata S1 è una componente importante del macchinario della sintesi proteica che ogni batterio compie per sopravvivere. La pirazinamide (PZA), un farmaco in uso contro la tubercolosi, agisce interferendo con l’attività della proteina S1. PZA è specifico per Mycobacterium tuberculosis, ma il suo derivato B2320, sviluppato dalla Bracco SpA nei primi anni Sessanta e poi dimenticato nella collezione di composti chimici della società farmaceutica, mostra attività contro colture di P. aeruginosa e bassa tossicità nei topi. Perciò vogliamo caratterizzare l’effetto anti-Pseudomonas e il meccanismo di azione di B2320. A questo scopo si faranno esperimenti in vitro, su colture di P. aeruginosa, e in vivo, in un modello di larva di falena. Successivamente esploreremo la proteina S1 di P. aeruginosa e la possibilità di inibirla (anche con l’uso di B2320). Svilupperemo un test semplice ed economico applicabile alla ricerca su larga scala di nuove molecole capaci di inibire la fase della sintesi proteica del batterio che dipende da S1. Questi inibitori rappresenteranno potenziali candidati per lo sviluppo di nuovi farmaci contro P. aeruginosa.
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